Pubblicato il 29/04/2016, 14:02 | Scritto da La Redazione

Rai, la lista dei neo assunti – Paolo Bonolis lascia Mediaset?

Rai, la lista dei neo assunti: 19 dirigenti in otto mesi

Rassegna stampa: Il Giornale, pagina 10, di Paolo Bracalini.

Il dg renziano Campo Dall’Orto porta nella televisione pubblica top manager raccattati da Mtv e La7: stipendi milionari garantiti, pensionati compresi.

Mentre la rivoluzione smart and digital and social del direttore generale Campo Dall’Orto ancora tarda a palesarsi, quel che si vede in abbondanza nella Rai renziana sono le assunzioni. Non certo un’innovazione in Rai, azienda che si è caratterizzata negli anni per lo spoil system selvaggio delle figure di vertice («uno della Dc, uno del Psi, uno del Pci, e uno bravo» diceva la vecchia battuta sul manuale Cencelli applicato alla Rai), ma con un ritmo mai visto prima, tanto da far scattare un esposto alla Corte dei conti. Un dossier nelle mani dell’agguerrito consigliere di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi (renziano del Pd, ma mai tenero con viale Mazzini) riporta l’elenco dettagliato delle nomine di Campo Dall’Orto in soli otto mesi dal suo insediamento. Si tratta delle assunzioni a tempo indeterminato e determinato, senza contare i consulenti e collaboratori presi da «Campo» molto spesso dalla galassia Mtv o La7, le tv da cui proviene proprio il dg Rai. In tutto i dirigenti assunti (in un’azienda che già ne conta 296, oltre a 150 funzionari di alto livello, 1.600 giornalisti e più di 11mila dipendenti) negli ultimi mesi sono ben 19, di cui 8 a tempo indeterminato e gli altri 11 a tempo determinato. E non sono dirigenti a caso, ma i top manager delle principali aree aziendali nonché editoriali, il cuore cioè dell’azienda.

A capo dell’ufficio legale è stato ingaggiato Pierpaolo Cotone, avvocato proveniente da Bnl, 65 anni (quindi prossimo alla pensione), poi c’è Cinzia Squadrone come nuovo direttore marketing Rai, proveniente da Discovery Italia dove era responsabile dello sviluppo del brand del gruppo. Quindi c’è la renziana (ma prima era bersaniana, finché Bersani è stato segretario del Pd) Daria Bignardi, chiamata a dirigere Rai 3 (tempo determinato, pare attorno ai 280mila euro di stipendio), suo vice sarà un altro esterno, Alessandro Lostia, ex responsabile dei programmi di La7. Mentre per guidare Rai 2 è stata assunta un’altra esterna, Ilaria Dallatana, già amministratore delegato di Magnolia tv. Poi, sempre nell’area editoriale, c’è il trio Carlo Verdelli (direttore informazione Rai, quindi sopra i tg), con i suoi due vice, l’ex firma di Repubblica Francesco Merlo e Diego Antonelli dall’Ansa. Tutti e tre a tempo determinato. Il problema qui è con Merlo, che è pensionato, visto che in Rai vige la regola di non contrattualizzare pensionati, o nel caso di non retribuirli come avviene per i consiglieri del cda Rai pensionati senza stipendio. Merlo invece lo stipendio lo avrà, e anche profumato: sui 200mila euro. Nuovo direttore di RaiSport è Gabriele Romagnoli. Poi all’ufficio stampa, come nuovo responsabile, è stato assunto Luigi Coldagelli, già portavoce del ministro Andrea Orlando.

Poi ci sono ancora il capo staff del dg, Guido Rossi (ex Mtv), il nuovo direttore del digitale Rai Gian Paolo Tagliavia (ex Mtv); Rosetta Giuliano all’audit Rai, Genséric Cantournet alla nuova direzione security, Giovanni Parapini nuovo capo della comunicazione, Raffaele Agrusti nuovo direttore finanziario (da Generali); Roberto Bagatti neo vicedirettore della creatività Rai (viene da Discovery), e poi da pochi giorni Antonella Di Lazzaro nuovo direttore social della Rai (da Twitter). Sembrano le assunzioni di un’azienda appena nata, non della Rai. E non contano le consulenze, come quelle di Massimo Coppola (ex Mtv pure lui) come nuovo «consulente editoriale per l’elaborazione di strategie e prodotti e per il supporto al posizionamento di brand e reti». Per un costo di circa 8 milioni di euro, 4 al netto di tasse e contributi. Sfortuna vuole che in questi otto mesi di assunzioni la Rai di Campo Dall’Orto si sia segnalata soprattutto per gaffe e polemiche. Come la bestemmia in diretta a Capodanno, o l’intervista al figlio di Totò Riina a Porta a Porta, finita in Vigilanza Rai. Forse è ora di assumere un nuovo direttore delle relazioni con le Authority.

 

Bonolis verso la Rai. Dopo sette anni c’è voglia di rivincita

Rassegna stampa: Il Tempo, pagina 20, di Carlo Antini.

In autunno il conduttore tornerà a Viale Mazzini.

Bonolis sì. Bonolis no. Il Paolone nazionale è in onda con Ciao Darwin su Canale 5 ma sta già pensando a un ritorno in casa Rai. Gli exploit a cui ci ha abituato non bastano a prevedere il futuro. Il conduttore non si crogiola sugli allori e il record di ascolti del suo Ciao Darwin non lo distoglie dal cercare nuove sfide. Secondo le indiscrezioni Bonolis potrebbe tornare in Rai già dal prossimo autunno con un progetto di prime time e la possibilità di tornare nell’access prime time dov’è stato già protagonista con successo di Affari Tuoi, che contribuì a lanciare conducendo la prima edizione nel 2003. Il conduttore, il cui contratto con Mediaset scadrà a giugno, avrebbe già avuto contatti con gli attuali vertici di Viale Mazzini e di Rai 1. Nel panorama televisivo italiano Bonolis è il conduttore che ha saputo praticare, più di tutti, una «politica dell’alternanza» Rai-Mediaset senza pagare uno scotto nel successo di ascolti come accaduto a diversi altri conduttori.

Questa volta sono sette anni che non cambia «casacca»: dopo la conduzione e la direzione artistica di Sanremo 2009, le sue apparizioni in Rai si sono limitate a eventi eccezionali, come la serata per i 100 anni del Coni o l’inaugurazione di Expo 2015 da piazza Duomo condotta lo scorso anno su Rai 1 con Antonella Clerici. Ma quello che si profila per la prossima stagione (la cautela è d’obbligo visto che la trattativa non è chiusa) sarebbe l’ottavo passaggio da un gruppo all’altro affrontato dall’inizio di un’avventura televisiva che dura da 36 anni. E pensare che l’ultima fatica di Bonolis in Mediaset si intitola Ciao Darwin, andrà in onda anche stasera e sta andando benissimo. La puntata di venerdì scorso ha registrato un record di ascolti con oltre 5 milioni e mezzo di telespettatori totali e uno share commerciale del 31.33%, segnando finora il miglior risultato stagionale e risultando il programma più visto della prima serata. Lo show di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis con Luca Laurenti (che la scorsa settimana ha visto sfidarsi le categorie «Italiani» contro «Stranieri») ha toccato picchi di 7 milioni di spettatori. In particolare il programma prosegue il suo grande successo tra il pubblico dei giovanissimi, con una media del 52,76% trai 15 e i 19 anni e del 43,94% nel target 15-34 anni. Per Ciao Darwin numeri record anche su Twitter con oltre 100mila tweet unici e picchi di 2mila tweet al minuto.

La carriera di Bonolis è iniziata in Rai nel 1980, quando non aveva ancora vent’anni, ma già nel 1982 il conduttore fece il suo primo passaggio all’allora Fininvest su Italia 1 per condurre fino alla fine degli anni ’80 Bim Bum Bam e poi una serie di altri programmi anche in prime time. Nel gennaio 1994 è tornato in Rai per condurre inizialmente I cervelloni e, in seguito, altre trasmissioni anche nell’access prime time e nel preserale. Nell’autunno del 1996 è tornato sulle reti Mediaset per condurre il quiz preserale di Canale 5 Tira e molla e successivamente diverse prime serate (da Beato tra le donne, nato con lui in Rai e poi acquisito da Mediaset, a Ciao Darwin, che ha esordito nel 1998). Nel 2003 un nuovo passaggio in Rai per condurre Domenica In, battezzare Affari Tuoi ed esordire alla conduzione di Sanremo nel 2005. Nel settembre 2005 di nuovo il rientro a Mediaset con il programma Serie A Il grande calcio. Realizza grande successo con il talk Il senso della vita con una nuova edizione di Ciao Darwin. Nella stagione 2008-2009 il suo unico programma tv è su Rai 1: il Festival di Sanremo. Ma, dopo tante voci su un passaggio in Rai in pianta stabile, dall’autunno del 2009 Bonolis è di nuovo su Mediaset, dove ripropone Chi ha incastrato Peter Pan? (2009), Ciao Darwin (2010) e Il senso della vita in prima serata (2011) e tiene a battesimo Avanti un altro! (2011) e Stasera mi tuffo (2013).

Il 30 aprile dell’anno scorso ha fatto un’incursione eccezionale su Rai 1 per condurre insieme ad Antonella Clerici la Serata Expo 2015. Poi nell’autunno del 2015 è tornato su Canale 5, prima nella fascia preserale con Avanti un altro! e, da qualche settimana, in prima serata con la nuova edizione di Ciao Darwin. Bisognerà, comunque, aspettare ancora qualche settimana e la definizione dei palinsesti della prossima stagione per sapere se la trattativa con la Rai andrà in porto e quali frutti darà.

 

(Nella foto Paolo Bonolis)