Pubblicato il 27/04/2016, 17:09 | Scritto da Gabriele Gambini

Stefano Nones Orfei: Jonas e Cristian, che scansafatiche!

Stefano Nones Orfei: Jonas e Cristian, che scansafatiche!
L'erede della dinastia circense degli Orfei, fresco eliminato da "L'isola dei Famosi", racconta a TvZoom tutte le dinamiche dell'esperienza, e si toglie qualche sassolino dalla scarpa.

Il naufrago eliminato dal reality targato Mediaset/Magnolia punzecchia Galella e Berami: “Mentre il sottoscritto, assieme ad altri, si dava da fare per procacciare il cibo, loro mangiavano e basta”.

Jonas e Cristian? «Nullafacenti». Simona Ventura? «Splendida e sincera». Andrea Preti? «Non ha accusato la produzione di imbrogliare. Semplicemente, non si è spiegato bene, quando ha parlato di Marco Carta e delle sue dichiarazioni contro alcuni concorrenti. Non ci sono state pressioni del cantante sugli autori per eliminare la messa in onda dei fatti. È successo che Marco, durante una notte di veglia attorno al fuoco, abbia espresso il desidero di essere mandato in nomination contro Cristian Galella. “Lo elimino io, quel polletto ruspante, grazie al supporto dei social”. Una telecamera ha filmato tutto, ma le condizioni meteo e il posizionamento del microfono non hanno favorito una buona resa dell’audio. Dunque quel pezzo non è stato mostrato. Ma senza dolo».
Cosi parla Stefano Nones Orfei, eliminato dall’Isola dei Famosi, in quest’edizione in cui si scopre, (guarda un po’!), che un prodotto televisivo – dunque uno spettacolo costruito per affabulare un pubblico – può anche contenere dinamiche autoriali capaci di direzionare gli eventi.

Dunque non c’è stata una richiesta effettiva di Marco Carta di non mandare in onda quello spezzone?

Non credo. Ma se anche avesse pensato di essere registrato, eravamo controvento. Non si sarebbe sentito nulla, ed è un’ipotesi plausibile. Nessuna polemica, nessun dolo.

Qualcosa del genere era saltata fuori anche con presunte battute a sfondo omofobo di Paola Caruso, proprio all’indirizzo di Carta.

Andrea sostiene che a lei qualche parola sia scappata, e io gli credo. Senza nessuna cattiveria, però. Sarà stato lo stress della gara, la permanenza in condizioni difficili. Ci può stare che scappi una battuta, senza nessun intento discriminatorio. Paola poi ha giurato sulla tomba di suo padre di non aver detto nulla, ma è una diatriba che non ha ragion d’essere.

Detto questo, lei, da esperto circense, si è ritrovato catapultato in un circo mediatico in piena regola.

Confermo. Un circo mediatico con personaggi bizzarri, tante personalità diverse, alcune difficili da sopportare.

Chi non sopportava?

I nullafacenti. Jonas, per esempio. Anche Cristian Galella. Niente di personale con loro, beninteso. Ma mentre il sottoscritto, con Giacobbe Fragomeni, con Andrea, con Marco, con Gianluca Mech, sempre propositivo, si dava da fare per procacciare il cibo e garantire una permanenza decente sull’Isola, loro non facevano neanche finta di aiutarci. Mangiavano e basta. Ora, io posso comprendere e giustificare tutte le strategie pensate per arrivare in fondo e vincere. A patto però che tutti svolgano almeno gli elementari compiti materiali.

Che ne pensa della sue nomination?

Io non sono attivo sui social, Paola Caruso sì. Aver perso contro di lei ci può stare. Sono poi rimasto sorpreso quando l’ho scampata contro Simona Ventura. Però non ho gradito alcuni aspetti del televoto. Per esempio, se Gracia e Marco, nel momento delle prove, si fossero confrontati individualmente, da leader delle squadre, Marco avrebbe vinto di sicuro. E Simona non sarebbe andata in nomination. Nella settimana successiva, quando sono state formate le squadre, se Simona avesse scelto di avere dalla sua parte Giacobbe, anziché Paola, probabilmente non avrebbe perso la prova di apnea. Senza contare che io sono finito per ben 2 volte al televoto e ho sempre accettato le sfide. Ma mi sono sentito penalizzato dal meccanismo.

Che ne pensa di Alessia Reato?

Alessia non si è mai schierata. Ha sempre vissuto all’ombra di personalità più forti. È stata costretta a scuotersi quando per lei sono arrivate le nomination.

Il momento più difficile?

Su Playa Soledad sono stato male fisicamente, ho sofferto di dissenteria, non ho mai avuto il riso da mangiare. Mi sono arrangiato come ho potuto, in un’atmosfera pesante. Ho pianto, è vero, ma solo perché tenevo moltissimo alla sfida. La mia era una disperazione agonistica, mettiamola così. Mentalmente non sono mai crollato. Ho sempre cercato di reagire.

Ora che succederà?

Col cuore, vorrei che vincesse Giacobbe Fragomeni. La sua storia personale non è emersa del tutto, ma è molto intensa e drammatica. La perdita della sorella, i problemi col padre, la scelta di abbracciare il pugilato per sfuggire alla droga. Se vincesse, sarebbe bellissimo. I più forti, però, sono Marco, Jonas e Paola. Loro sono accreditati per farcela.

Marco Carta mandato in nomination proprio contro Paola.

Una scelta strategica di Cristian Galella. Due personaggi mediaticamente fortissimi, con Marco che dovrebbe spuntarla. Anche lui ha una storia personale toccante, alle spalle. Mi ha colpito. Al di là delle scelte strategiche, gli voglio bene. Ho sempre cercato di proteggerlo. Quando tornerà, gli farò trovare in camerino dei biscotti con la nutella, nostra ossessione nei momenti di digiuno (ride, ndr).

Un rimpianto personale?

Mia moglie Brigitta mi ha detto che, nella settimana in cui ero in nomination, mi sono fatto vedere poco. In realtà, ho sempre cercato di dire la mia, anche se forse questo non è passato. Ho detto quel che pensavo, ho avuto una discussione a viso aperto con Gracia. C’ero, eccome, ma non mi hanno mostrato bene al pubblico.

Anche lei ha un vissuto personale articolato, alle spalle.

Ho abbandonato l’Iran ai tempi della rivoluzione khomeinista. Grazie ad Achille Lauro sono tornato in Italia. Un periodo che ricordo con sentimenti vivi.

Che Stefano Orfei ci consegna, quest’esperienza televisiva?

Uno Stefano meno impulsivo, più pragmatico e riflessivo. Innamoratissimo di sua moglie. Felice del rapporto creatosi con Simona Ventura, persona splendida e sincera. Sull’Isola il tempo si ferma, si torna a uno stato di natura primitivo. Vivi davvero con niente. E pensi tanto. Se non si prova l’esperienza, non si può comprendere del tutto.

La sua illustre mamma avrebbe applaudito la sua partecipazione?

Certo. Lei era una grande fan del programma.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Stefano Nones Orfei)