Pubblicato il 22/04/2016, 17:03 | Scritto da Hannibal

Recensione 2: ho resistito davanti a Rischiatutto meno di un’ora

Recensione 2: ho resistito davanti a Rischiatutto meno di un’ora
Noioso, assurdo replicare il format di 45 anni fa. Ma gli ascolti hanno dato ragione a Fazio, anche perché i concorrenti erano tutti talent. Vedremo con la gente comune come andrà a finire.

Il programma di Fabio Fazio fa il 30% di share, ma non convince il nostro critico feroce.

 

Rischiatutto 2.0 è un bellissimo programma per mio nonno. Il programma parte con una lunghissima operazione nostalgia. E pensare che Lorella Cuccarini sembra la più giovane del villaggio. Questa cosa che per fare programmi Fabio Fazio usa soltanto talent, lascia molto a desiderare e rende debole il programma. E in effetti è così, senza i personaggi famosi ieri sera la trasmissione non ci sarebbe stata. Stasera sarà più dura e per questo è stato chiamato Fiorello, nella speranza di colmare tutti i vuoti del programma. Le ovvietà si sprecano: Rischiatutto ha fatto la storia, era dentro tutti noi, lo vedevo sempre quando ero ragazzino. E poi si inizia, carino De Sica preparatissimo su Frank Sinatra e Fabrizio Frizzi sui Beatles, la signora Migliari sulla gastronomia e anche chi se ne frega. Poi il tabellone e qui inizia la follia. Una roba lunghissima senza fine, alternata da video di Alberto Tomba e domande senza alcuna curiosità. E qui la mia recensione finisce, perché diventa impossibile non cambiare canale. Ma comunque ha vinto Fazio: 30,80% di share con 7,537 milioni di spettatori, con un’età media di 57 anni.

 

Hannibal

 

(Nella foto Fabio Fazio e Matilde Gioli)