Pubblicato il 14/04/2016, 13:30 | Scritto da La Redazione

Le grane francesi di Bolloré – Euronews lancia Africanews e Next

Un’inchiesta su Vivendi, nel momento della sua alleanza con Mediaset. E poi cosa bolle nella pentola di Euronews?

 

 

 

Rassegna stampa: La Repubblica, pagina 26, di Sara Bennewitz.

Niel e Pigasse rilanciano la sfida dei media mentre Bolloré blinda Vivendi

Mediaset riceverà il 3,5% del gruppo francese ma tra due armi voterà per il 7%.

Mal d’Africa per Vincent Bolloré, che deve fare i conti con un’indagine per presunta corruzione sulle attività della controllata Bolloré Africa Logistics, ma può consolarsi con l’investimento in Vivendi, che gli ha garantito grazie ai suoi buoni uffici italiani, anche il controllo di Telecom Italia e una partnership con la Mediaset dei Berlusconi. L’inchiesta, rilanciata dal quotidiano Le Monde (di cui Xavier Niel, patron dell’operatore francese Free è uno degli azionisti), punta a far luce su fatti che risalgono al 2010 quando la controllata del miliardario bretone Havas aveva lavorato per la campagna elettorale di Alpha Condé in Guinea. Eletto a novembre 2010, nel marzo 2011 Condé cancellò con decreto la concessione del porto di Conakry allora gestito dall’armatore francese Nct Necotransper affidarla al gruppo Bolloré, il quale chiamato in causa al riguardo nel 2013 è stato condannato dal tribunale del commercio di Nanterre a versare 2,1 milioni a Nct. Intanto Niel, che lo scorso novembre ha investito in Telecom rilevando opzioni fino al 15%, starebbe mettendo a punto insieme a Matthieu Pigasse e a Pierre-Antoine Capton, una nuova iniziativa, chiamata Mediawan, capace di investire fino a 1,5 miliardi sui media, con un occhio di riguardo a cinema, radio, tv e contenuti digitali.

Peccato che Mediaset e Telecinco si siano già legate a doppio filo alla Vivendi di Bolloré. Tanto più che la governance di Vivendi che come altre società francesi del Cac40 prevede che i diritti di voto raddoppino dopo due anni dall’acquisto delle azioni permetterà a tendere a Bollorè di votare per il 28,7% (contro il 14,35% detenuto nel capitale) e al gruppo della famiglia Berlusconi di avere fino al 7% dei diritti di voto (in capo al 3,5% di azioni Vivendi che sta per ricevere). Il tandem Bollorè-Berlusconi anche senza nuovi acquisti sul mercato ha quindi di fatto già blindato il controllo di Vivendi. Sempre che i due imprenditori non vengano considerati “in concerto” dalle autorità francesi.

 

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 16, di Andrea Biondi.

Euronews lancia Africanews e Next

La presentazione agli azionisti riuniti nel Consiglio di sorveglianza è prevista per il 15 aprile. Poi una presentazione più articolata a un parterre di «100 managers» del gruppo è in programma per il 28 aprile, a Lione. Euronews sta per togliere il velo a un suo progetto di rilancio chiamato Euronews Next. Bocche cucite a Lione nel quartier generale da cui è arrivato un garbato no comment alla richiesta di delucidazioni da parte del Sole 24 Ore. Un modello, è stato spiegato in una comunicazione interna a firma dell’amministratore delegato Michael Peters, «che rientra nel quadro del piano strategico presentato a giugno 2014» e intento ad «assicurare la continuazione e lo sviluppo di Euronews, in una industry che sta sperimentando profonde trasformazioni». Nel mese di maggio i giornalisti dovrebbero provenire a conoscenza di maggiori dettagli nel corso di un incontro proprio con Peters. Euronews si avvia quindi a quella che è attesa come una svolta, in termini di business model, al termine di un periodo in cui l’emittente è passata, lo scorso ottobre, sotto il controllo del magnate egiziano Naguib Sawiris che ha sborsato 35 milioni di euro per acquisire il 53% del pacchetto di maggioranza (il restante 47% di azioni resta in possesso dei tradizionali azionisti: 21 canali televisivi pubblici e 3 enti lo cali). E intanto è tutto pronto per il lancio in Tv, il 20 aprile, di Africanews, emittente “sorella” visibile via satellite in 33 Paesi dell’Africa e in più di 7 milioni di case.

 

(Nella foto Vincent Bolloré)