Pubblicato il 07/04/2016, 15:34 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Mandelli e Crescentini: “Con ‘Lost in Paramount’ facciamo una sitcom surreale sul cinema”

Video – Mandelli e Crescentini: “Con ‘Lost in Paramount’ facciamo una sitcom surreale sul cinema”
I due attori, ai microfoni di TvZoom, raccontano la nuova serie del canale 27 del digitale terrestre interamente dedicato al mondo del grande schermo.

L’avvento di Paramount Channel al numero 27 del Digitale terrestre (e in hd su Tivùsat), canale Viacom Italia profilato sull’intrattenimento per cultori di cinema e serie tv, aggiunge pepe alla competizione tra reti free. In questo caso, rimpolpando la sfida con Iris, RaiMovie e Rai4, ma non solo. «Con una differenza sostanziale», sottolinea Sergio Del Prete, VP Editorial Content Viacom Italia, «Paramount Channel si propone di essere un contenitore di storie raccontate con un linguaggio rapido, fruibile, ben connotato, destinato soprattutto alle nuove generazioni». Verosimilmente il target pregiato per gli investitori, quello dai 20 ai 54 anni. Oltre alle pellicole, non potevano mancare le produzioni originali, che vedono il debutto di Lost in Paramount (dal 19 aprile alle 21, ogni martedì, mercoledì e giovedì), scripted in formato sketch comedy che punta molto sul linguaggio metatestuale e trova pretesti per raccontare la storia del cinema in clip da 5 minuti l’una.

L’appiglio narrativo è gustoso come il titolo, che richiama il Lost in Translation di Sofia Coppola e, dicono gli autori, soprattutto il Lost in La Mancha di Terry Gilliam. Ci sono l’ex nongiovane-solito idiota-conduttore-autore, Francesco Mandelli e l’attrice Carolina Crescentini, rinchiusi in una baita con vista sull’iconica collina Paramount. Invitati da un misterioso regista chiamato Lars (il nome è già un indizio concreto), verranno da lui messi alla prova quotidianamente con istruzioni criptiche, per realizzare un progetto cinematografico di cui dovrebbero essere protagonisti. L’atmosfera è straniante, le gag ammiccano al surreale ma, quel che più conta, ogni episodio è la leva per saccheggiare il patrimonio del grande schermo e rielaborarlo. «Senza cadere nella trappola citazionista», dicono all’unisono Mandelli e Crescentini. «Ma fornendo tanti piccoli riferimenti che gli appassionati di cinema coglieranno e i meno attenti potranno andare a cercare».

Ecco come i due presentano il programma a TvZoom, tra rimandi a titoli suggestivi e giochi relazionali che rendono l’idea dell’aria respirata sul set, allestito negli studi in cui Mandelli iniziò l’avventura ai tempi dell’Mtv dei veejay: «Era un’epoca pionieristica, di grande innovazione. Mtv ha rinnovato la tv italiana, sperimentando più di qualunque altra rete. Con Lost In Paramount s’intravede lo stesso spirito».

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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Francesco Mandelli e Carolina Crescentini)