Pubblicato il 07/04/2016, 13:33 | Scritto da La Redazione

Mediaset Premium, rosso 2015 da 84 milioni – Mediaset-Vivendi, summit fra i legali

Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 21, di Claudio Plazzotta.

 

Mediaset Premium, rosso 2015 da 84 milioni

Ricavi per 641 milioni di euro, ebit negativo da 114.8 milioni.

Le attività redditizie del gruppo Mediaset nel 2015 sono state Mediaset Espana, con 167,4 milioni di utili, Publiespana, che vale 65,5 milioni di utili. O, ancora, Ei Towers, con i suoi 36,8 milioni di utili. C’è, ovviamente, Publitalia 80, che contribuisce al bilancio consolidato con i suoi 31,1 milioni di utili, e poi Rti (18,4 milioni di utili), Medusa (11,7 mln), Towertel (10,3 mln) o Publieurope (5,3 mln). A zoppicare sono, invece, Monradio (10,8 milioni di perdite), o Mediashopping (5,3 milioni di rosso). Ma, soprattutto, anche se non è una sorpresa, Mediaset Premium spa, che chiude il 2015 con perdite per 83,88 milioni di euro. La società che gestisce le operazioni pay tv del Biscione, e dove sono confluiti anche 45 giornalisti della redazione sportiva, ha, in base a quanto pubblicato da Mediaset nella relazione al bilancio 2015, una struttura di ricavi pari a 640,9 milioni di euro, cui però corrispondono costi per 755,8 milioni di euro. Di cui 28,8 milioni di costi del personale, 394,7 mln di acquisti e servizi, e 332,2 milioni di ammortamenti e svalutazioni.

Questo porta a un risultato operativo negativo per 114,8 milioni di euro, che poi, per effetto della tassazione, scende a 83,8 milioni di perdite. Ed è con questi conti che Mediaset Premium si è presentata a Vivendi in vista della chiusura del deal, che potrebbe essere annunciato domani, e che prevede un incrocio azionario tra Mediaset (presieduta da Fedele Confalonieri e guidata dal vicepresidente e amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi) e il gruppo francese (scambio del 3-3,5% di quote) e l’assorbimento di Premium da parte di Vivendi stessa.

 

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 33, di Carlo Festa.

 

Mediaset-Vivendi, summit fra i legali

Premium chiude il 2015 con perdite per oltre 80 milioni su ricavi totali per 641 milioni. L’annuncio dell’intesa fra i due gruppi potrebbe arrivare già domani.

Potrebbe essere domani il giorno dell’annuncio dell’accordo tra Mediaset e Vivendi, dopo che ieri sono continuati gli incontri tra gli avvocati di Chiomenti e Carnelutti per definire gli aspetti contrattuali. Si prolunga quindi di un giorno l’attesa visto che l’annuncio era previsto per oggi dopo la convocazione dei consigli di amministrazione di Mediaset e Vivendi. Un leggero slittamento rispetto alle previsioni che, secondo i rumors, non sarebbe da imputare a ostacoli ma soltanto a ritocchi degli aspetti contrattuali. Per il resto il piano finanziario e industriale è già deciso con l’ingresso nel board di Vivendi di Pier Silvio Berlusconi. Mediaset Premium sarebbe stata valutata complessivamente circa 800 milioni di euro, compresa la quota dell’11 per cento di Telefonica (valore 100 milioni). Al termine dell’operazione Vivendi rileverà tutta Premium, salendo al 100 per cento e comprerà anche la quota di Telefonica liquidando il gruppo iberico. L’intesa con i francesi sarà su tre livelli: pay tv, contenuti e distribuzione. Nel frattempo, secondo quanto indicato ieri da Radiocor, la pay-tv di Mediaset chiude il 2015 con perdite per oltre 80 milioni.

Secondo quanto riportato nella relazione di bilancio del gruppo televisivo, Mediaset Premium spa, nel suo primo esercizio come società separata dalle altre attività di Cologno Monzese, ha riportato un risultato netto negativo per 83,8 milioni su ricavi netti per circa 560 milioni (641 milioni i ricavi totali comprensivi anche della raccolta pubblicitaria). Il totale dei costi per il primo anno di Premium in versione «Champions League» supera i 755 milioni portando il risultato operativo in negativo per n5 milioni di euro. Premium, scorporata a fine 2014 da Rti, era stata valutata 900 milioni di euro e aveva visto l’ingresso di Telefonica con l’11% per circa 100 milioni. Un risultato negativo nel primo anno d’esercizio era stato messo in preventivo da Cologno Monzese che, al momento del lancio della nuova Premium, aveva stimato il raggiungimento del break even a partire dal secondo semestre 2016. Per l’anno in corso, il presidente della pay-tv Marco Giordani ha indicato 700 milioni quale target dei ricavi. Gli abbonati della tv a pagamento sono saliti a 2,010 milioni a fine dicembre dagli 1,7 milioni di inizio luglio con una spesa media mensile per cliente che a dicembre, secondo alcune ricostruzioni, è migliorata a 26 euro dai 24 euro di giugno. Nell’ambito dell’alleanza in corso di trattativa tra Mediaset e Vivendi, Premium passerà sotto controllo francese anche se Cologno Monzese dovrebbe conservare un ruolo nella raccolta pubblicitaria e nella produzione di contenuti per la pay.

 

(Nella foto Piersilvio Berlusconi)