Pubblicato il 29/03/2016, 11:33 | Scritto da La Redazione
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Sky al rilancio dell’Internet tv – Canone Rai, ecco come non pagare

Sky al rilancio dell’Internet tv – Canone Rai, ecco come non pagare
Verso la ridefinizione dell'offerta base che compete con Netflix e le altre piattaforme in rete. Sky Online diventerà Now TV e avrà un decoder col Dtt. E poi chi non possiede la tv deve inviare una dichiarazione telematica entro il 10 maggio oppure fare una raccomandata entro il 30 aprile.

Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 17, di Andrea Secchi.

Sky al rilancio dell’Internet tv

Verso la ridefinizione dell’offerta base che compete con Netflix e le altre piattaforme in rete. Sky Online diventerà Now TV e avrà un decoder col Dtt.

Sky Italia sta preparando il rilancio della sua Internet tv, l’offerta chiamata Sky Online e finora concepita come un assaggio di quella tradizionale da satellite e on demand, dedicata ai telespettatori che non vogliono legarsi con un abbonamento più costoso alla pay tv. Con l’occasione sarà ribattezzata Sky Now tv, così come si chiama nel Regno Unito dal 2012, ma soprattutto, secondo i piani che si stanno preparando in queste settimane, dovrebbe avere un’offerta di contenuti pay più nutrita di quella attuale così come un listino rimodulato. In questo modo il gruppo cercherà di mantenersi concorrenziale sia rispetto a operatori come Netflix, sia nel caso i disegni di una Internet tv europea con Vivendi e Mediaset andassero a segno a breve. I tempi, secondo quanto risulta a Italia Oggi, non sono ancora stati definiti, anche se lo studio della comunicazione con cui lanciare l’offerta è a uno stadio avanzato. Oggi ancora più che in passato, sebbene Sky Italia si muova autonomamente rispetto alla casa madre, è il Regno Unito che guida le tappe. E Oltremanica le novità che riguardano Sky Now saranno lanciate in estate, con un nuovo set top box (il produttore dell’hardware è sempre Roku come in precedenza, la versione sarà la 4) in grado sia di connettersi a Internet, per permettere l’accesso ai canali inclusi nel pacchetto e ai contenuti on demand, sia di ricevere i canali del digitale terrestre.

Parlandone al Connected TV Summit di Londra a metà mese, Nick Herm, direttore della strategia di Sky per Uk e Irlanda, aveva detto che il nuovo box in arrivo nel suo Paese «costerà molto, molto poco», rispetto al prezzo attuale che è di 10/15 sterline, mentre in Italia lo Sky Online Tv Box costa 39,99 euro senza contenuti inclusi. Per chiarire, si parla qui di un dispositivo differente rispetto a quello collegato con l’offerta Sky Q lanciata in Uk e in arrivo in Italia il prossimo anno. Si possono pensare a tre gradini dell’offerta Sky: alla base Io Sky Now TV con il nuovo Roku, a metà l’offerta classica satellite hd+on demand e al top quella premium di Sky Q nella quale compariranno anche i canali in Ultra Hd. Per la Penisola non è ancora certo se il lancio del nuovo dispositivo avverrà contemporaneamente al rebranding o se, come spesso accade, bisognerà aspettare qualche tempo rispetto al lancio inglese. Così come è ancora incerto se da subito ci sarà l’alta definizione, servizio non incluso negli attuali pacchetti, una ormai un must se si pensa che per Netflix è presente già con il pacchetto da 10 eure al mese.

Attualmente Sky Online prevede il ticket cinema con 750 titoli on demand e 8 canali Sky Cinema a 9,99 euro al mese, poi quello intrattenimento con una selezione di serie tv, gli show di Sky e 11 canali sempre per 9,99 euro anche per un solo mese. Il calcio, invece, prevede un ticket mensile da 19,99 euro oppure l’acquisto di singole partite o gare di Formula 1 e Moto Gp. Chi acquista più pacchetti, poi, ha uno sconto. Il tutto, come detto, sarà però rimodulato e già in Uk sono in corso promozioni speciali che attivano al 40% di sconto. A livello di gruppo, secondo quanto dichiarato anche in occasione della presentazione dell’ultimo bilancio, quella di Sky Now è un’offerta importante, perché il 90% dei clienti ottenuti attraverso di essa non avevano mai considerato prima di avvicinarsi a un normale abbonamento Sky.

 

Rassegna stampa: Il Messaggero, pagina 15, di Claudia Guasco.

Canone Rai, ecco come non pagare

Chi non possiede la tv deve inviare una dichiarazione telematica entro il 10 maggio oppure fare una raccomandata entro il 30 aprile. Comunicazione dovuta anche in caso di famiglia con varie utenze elettriche intestate a più persone: così si eviterà di versare due volte.

Secondo l’Istat sono 944 mila le famiglie italiane che non hanno un televisore. E da quest’anno, per effetto del nuovo canone Rai nella bolletta elettrica, bisogna certificare che non si possiede un apparecchio: lo si può fare per via telematica, attraverso un centro di assistenza fiscale (pagando il servizio), o inviando una raccomandata all’Agenzia delle Entrate. Se si sceglie l’invio telematico c’è tempo fino al 10 maggio per effettuare la comunicazione, chi invece sceglie la tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno dovrà spedire il modulo che si scarica dal sito Rai o dell’Agenzia delle entrate con la copia di un documento personale entro il 30 aprile. E attenzione: chi mente, sostenendo di non avere una tv che in realtà possiede, rischia una sanzione da 200 a 600 euro. SCADENZE Il canone Rai del 2016 è stato limato a 100 euro dai precedenti 113 euro e per la prima volta sarà addebitato con i consumi elettrici. Solo per quest’anno si pagherà una prima maxi-rata di 60 euro sulla bolletta di luglio e i restanti 40 euro nei mesi successivi. Poi, dal 2017, si verseranno 10 euro al mese, da gennaio a ottobre. Ma poiché le bollette sono quasi tutte bimestrali, per la maggior parte degli italiani la tassa sulla tv equivale a 20 euro a bolletta per cinque bimestri.

Dal momento che l’esenzione non è automatica, il modulo per evitare il pagamento va utilizzato anche per segnalare che il canone per il nucleo familiare è già addebitato a un soggetto diverso dall’intestatario della spesa per la luce e quindi ad un’altra utenza: è il caso, molto frequente, della famiglia in cui uno dei coniugi ha sempre pagato il canone tv mentre all’altro è titolare dell’utenza elettrica. La dichiarazione per l’esenzione deve essere presentata esclusivamente dagli intestatari della fornitura di energia per uso domestico residenziale. Non dovranno pagare il canone le seconde case e gli studenti o lavoratori fuori sede, a patto che mantengano la residenza presso il nucleo familiare principale. In sostanza, il canone segue sempre la residenza. GLI ANZIANI Per non versare il canone è in vigore dal 2008 la «clausola anziani non abbienti»: bisogna avere 75 anni e dichiarare di non percepire redditi per più di 8.000 euro lordi all’anno (615 al mese per 13 mensilità). L’invio della dichiarazione sostitutiva è consentito quando nessun componente della famiglia possiede televisori in nessuna delle abitazioni per le quali è titolare di utenza elettrica per uso domestico.

Ancora: quando nessun componente della famiglia detiene un ulteriore apparecchio oltre quello per cui è stata presentata entro il 31 dicembre 2015 denuncia di cessazione per suggellamento. Tra l’altro la legge di Stabilità 2016 prevede che dal primo gennaio non sia più possibile la denuncia di cessazione dell’abbonamento impacchettando il televisore e dimostrando in questo modo di non usufruire del servizio: solo il nuovo modulo farà fede. L’esenzione può essere inoltrata quando sorge la necessità di variare una dichiarazione sostitutiva già presentata, perché i presupposti sono cambiati. Chi infine nel corso dell’anno attiva per la prima volta un abbonamento tv, deve inviare la richiesta di deroga entro 60 giorni dalla data in cui scatta l’obbligo di pagare il canone. Per il 2016 la dichiarazione sostitutiva avrà effetto dodici mesi se presentata con raccomandata entro il 30 aprile o telematica entro il 10 maggio. Il modulo spedito con raccomandata dall’1 maggio 2016 ed entro il 30 giugno 2016, oppure on line dall’1 maggio 2016 al 30 giugno 2016, coprirà il canone dovuto per il semestre luglio-dicembre dello stesso anno. La dichiarazione inviata dall’1 luglio al 31 gennaio 2017 avrà effetto per l’intero canone dell’anno prossimo. Da ricordare: l’autocertificazione vale un anno, a dicembre 2016 scade e va ripresentata.

 

(Nella foto il logo di Sky)

 

 

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