Pubblicato il 21/03/2016, 15:33 | Scritto da Andrea Amato

Bonolis è un Viagra per gli ascolti di Canale 5 e la Rai smetta di vivacchiare sulle repliche di Montalbano

Bonolis è un Viagra per gli ascolti di Canale 5 e la Rai smetta di vivacchiare sulle repliche di Montalbano
“Ciao Darwin” ha quasi pareggiato l’ennesima ripetizione della fiction di Rai 1, dimostrando che Mediaset non può permettersi di perdere il conduttore romano.

Il quasi pareggio di Paolo Bonolis di venerdì sera con il ritorno di Ciao Darwin, rispetto alla replica de Il Commissario Montalbano, è ricca di significati. Lo show di Canale 5 ha registrato il 25,31% con 5,4 milioni di telespettatori, mentre la fiction di Rai 1 il 24,62% (è durata quasi un’ora di meno) con 5,9 milioni. Era da tempo che il Biscione non si avvicinava così tanto alla serie prodotta da Palomar e anche se gli episodi nuovi registrano ascolti da Festival di Sanremo, le repliche comunque fanno dati monstre per quello che oggi è lo stato dell’arte della tv generalista. Ed ecco che quindi la sconfitta ai punti di Bonolis acquisisce ancora più valore, dimostrando che si può battere Zingaretti, ma per farlo bisogna spendere soldi per realizzare un show-varietà dal sapore e dal budget anni Novanta.

Altro elemento importante: abbiamo avuto la dimostrazione che Bonolis, al pari solo di Maria De Filippi e Gerry Scotti, è un vero e proprio Viagra per l’Auditel di Mediaset e che quindi le voci che lo danno in Rai per la nuova stagione, se vere, sarebbero un dramma per Cologno Monzese. Il conduttore romano, infatti, a gennaio dell’anno scorso con Le Iene presentano Scherzi a parte aveva fatto il 24,53% con 5,8 milioni di spettatori. A Cologno Monzese, però, sostengono che Bonolis centellini troppo le sue performance e così, forse, il costo sostenuto non giustificherebbe un rilancio rispetto a Viale Mazzini per trattenerlo a Canale 5. Dall’altra parte della barricata, invece, la nuova dirigenza Rai ha sul piatto un bel problema, ovvero rinnovare la programmazione e smetterla di affidarsi alla ripetizione compulsiva di fiction di successo: insomma, fuori qualche idea innovativa.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto, da sinistra, Paolo Bonolis e Luca Laurenti)