Pubblicato il 19/03/2016, 18:47 | Scritto da Francesco Franchi
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“Eccezionale Veramente”, male per i critici, per Celentano è «Fantastico!»

“Eccezionale Veramente”, male per i critici, per Celentano è «Fantastico!»
Il talent dei comici di La7 non piace alle firme che giudicano la tv ma il Molleggiato fa un endorsement al programma sul suo blog.

Disse qualche giorno fa Diego Abatantuono, ospite da Lilli Gruber per presentare il suo nuovo programma su La7 che la comicità è cosa soggettiva, che ciò che fa ridere a qualcuno ad altri fa reazione assolutamente contraria. Ecco. Partiamo da qui. Perché se no non si spiega l’ennesima divergenza tra ciò che piace ai critici e ciò che entusiasma i protagonisti del palco. Comici, soprattutto, in questo caso. Partiamo da qui, dicevamo. Perché, per un Adriano Celentano, personaggio poliedrico e sulla scena da qualche decennio che esprime un parere positivo su Eccezionale Veramente, il nuovo talent comico del giovedì sulla rete di Cairo, ci sono pronti un Aldo Grasso critico del Corriere della Sera e un Antonio Dipollina su Repubblica, pronti al giudizio contrario.

Vero è che un programma tv è un prodotto e sottoposto ad analisi e vendita. E gli ascolti non vanno proprio dalla parte di Abatantuono & C. Ma come mai i pareri sono sempre così distanti tra chi sta dentro e chi sta fuori dal palco?

Nella semplicità del programma Celentano spiega il suo compiacimento attraverso il suo blog. «Perchè dovrebbe essere eccezionale?… In fin dei conti è uno spettacolo come ce ne sono tanti, solo che questo, a differenza degli altri, va in onda al giovedì. Però anche altri sono andati in onda al giovedì, eppure non ricordo di aver fatto una risata. Anzi, a volte ho anche pianto. Mentre invece ieri sera ho riso parecchio!»

E ancora: «Claudia era particolarmente stanca e ieri sera per una volta è andata a letto presto e senza di me. Per cui, da solo davanti al televisore in salotto, tutto a un tratto mi accorgo di essere in compagnia di quattro simpatici e una ragazza non solo simpatica, ma arguta. A partire dal bravissimo Gabriele Cirilli, Paolo Ruffini, Abatantuono e l’amico Renato con il quale ho condiviso due film di successo. E poi lei, l’affascinante Selvaggia che fra i giurati, devo dire, lei è quella che ci azzecca più di tutti. Le frasi della serata che più mi hanno divertito e che per come sono state dette hanno avuto il grosso pregio di annullare la volgarità purtroppo ad esse connaturata, sono due: “la solita cagata” e “noi con la minchia facciamo tutto”. Fantastico!!!». Fantastico, definisce il talent, fantastico.

Dall’altra parte Grasso sottolinea che «Non siamo morti dalle risate…». Anche se si lascia la porta aperta, nel finale, sperando di sbagliarsi. La comicità di Ruffini diventa da punto di domanda rispetto alla vecchia comicità, la Lucarelli l’antipatica e Cirilli, il conduttore, appena citato.

L’eco arriva anche dal critico tv di Repubblica: «Se tutto prosegue, alla fine saranno passati oltre centocinquanta concorrenti. Alcuni, forse cinque, potranno fregiarsi della qualifica di comico e andare ogni tanto in tv. Diego Abatantuono li avrebbe individuati in mezz’ora e senza nemmeno farli esibire. Invece gli hanno chiesto il talent Eccezionale Veramente: quasi una profanazione di titolo. E quindi il giovedì su La7, previo spostamento di Formigli, avanti coi carri». Quindi nemmeno una risata ma i cabarettisti allo sbaraglio sono assicurati. Bocciato.

Quindi, per ricapitolare: Fiorello sì, Panariello, no. Zelig sì, ma ai tempi d’oro, Colorado, no. Brignano forse, Bisio sì. Eppure, tutti questi signori, hanno un ampio pubblico e fanno ridere più di qualcuno. Anche di quelli che lavorano nelle agenzie pubblicitarie delle reti. Ma forse ha ragione Abatantuono. O Bakumin con la sua frase famosa nella versione rivisitata e (s)corretta di Scary Movie per cui una risata, forse, davvero, ci seppellirà.

 

Francesco Franchi

(Nella foto, il cast di Eccezionale Veramente)