Pubblicato il 17/03/2016, 19:31 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Joe Bastianich: “Girando ‘Top Gear’ ho avuto paura di morire nel Sahara”

Video – Joe Bastianich: “Girando ‘Top Gear’ ho avuto paura di morire nel Sahara”
La star di “MasterChef”, da martedì 22 marzo su SkyUno, sarà protagonista con Guido Meda e Davide Valsecchi del programma più visto nel mondo. Ai microfoni di TvZoom ha dato qualche anticipazione.

Circa un mese fa, TvZoom aveva documentato il backstage di una puntata di Top Gear Italia (prodotto da Toro Media, in onda dal 22 marzo in prima serata su SkyUno e in simulcast su Sky Sport 1), chiacchierando con i padroni di casa, Guido Meda, Joe Bastianich, Davide Valsecchi e con l’imperturbabile Stig, raccontando di un bizzarro confronto automobilistico tra Papa-mobili (leggi qui). Oggi siamo tornati sul luogo del delitto e del diletto. Abbiamo testato sul Nuovo circuito di Lainate, alle porte di Milano, le prestazioni di una Ferrari 458 Italia, lanciata a velocità pazzesca proprio da Stig, che si è fatto carico di accompagnare, giro dopo giro, ciascun giornalista intervenuto. L’esperienza è a metà tra Fast&Furious e un inseguimento da poliziesco all’italiana degli anni ’70, i capelli ritti sulla testa o le deiezioni da adrenalina sono assicurati, così come l’imperturbabilità di Stig. Nonostante chi scriva abbia infatti tentato in tutti modi di strappare almeno una sillaba al pilota misterioso, icona del programma, lui è rimasto muto e ieratico nel suo costume alla Daft Punk, sbeffeggiando in silenzio chi pontificava in perenne stato pontificio.

Già questi elementi sarebbero sufficienti per presentare la prima stagione dell’edizione italiana di un format di culto sul mondo dei motori, omologo dell’originale britannico che ha reso celebre per 13 edizioni Jeremy Clarkson. A metà tra tecnicismi per appassionati e entertainment puro per curiosi di ogni schiatta, le 6 puntate in programma promettono di fare spettacolo per un target prevalentemente maschile ma non solo. Ci sono Guido Meda, ribattezzato scherzosamente “demolition man” per la sua attitudine distruttiva al volante, l’esperto campione Davide Valsecchi, vincitore del GP2 Series del 2012, e Joe Bastianich, la rockstar, il ristoratore, il duro americano dal cuore di meringa, alle prese con test clamorosi di veicoli di ogni sorta. Da bolidi all’avanguardia, ad auto vintage di ogni marca, da mezzi customizzati in modo pirotecnico a veicoli anfibi. Lanciati a tutto gas in contesti che abbracciano le Dolomiti, le sabbie del deserto del Sahara, persino Roma nell’ora di punta, impresa ardua anche per chi puntasse allo scranno del Campidoglio.

Diversi ospiti vip coadiuveranno i conduttori, episodio dopo episodio: Cristiana Capotondi, Max Gazzè, Alessandro Borghi e Alessandro Roja, Claudio Bisio, i The Jackal e Cesare Cremonini. Lo scopo è celebrare l’Italia come patria dei motori, unendo alla divulgazione tecnica tanto divertimento, tirando la volata anche al programma Lords of the Bikes, format per customizzatori di motociclette condotto da Ringo, in onda alle 22, subito dopo Top Gear. In un contesto così adrenalinico, TvZoom ha intervistato Joe Bastianich, che ha raccontato i particolari dell’avventura. Un’esperienza davvero elettrizzante? «Guidare nel deserto del Marocco, lì ho pensato anche alla morte». L’auto dei sogni? «Le auto italiane d’epoca degli anni ’50, ma dipende dal contesto». Il più bravo tra i tre conduttori? «Il più preparato è Valsecchi, Guido ha un’impostazione classica, io sono l’outsider». Donne e motori, gioie e dolori? «Per una donna andrei persino in bicicletta».

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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Joe Bastianich)