Pubblicato il 05/03/2016, 15:03 | Scritto da Andrea Amato

Sky: l’intrattenimento è diventato la seconda killer application insieme al calcio, ma costa molto meno

Sky: l’intrattenimento è diventato la seconda killer application insieme al calcio, ma costa molto meno
Cinque anni fa sembrava una follia, mentre oggi le produzioni italiane degli show della pay tv fanno gli stessi numeri della Serie A. E in più intercettano pubblico femminile.

Cinque anni fa, quando Sky ha iniziato a produrre programmi di intrattenimento anche in Italia (X Factor e MasterChef), tutti i commentatori storcevano il naso, sostenendo che sarebbe stato un bagno di sangue, che l’entertainment era un terreno da tv generalista e che la pay doveva rimanere nel suo recinto del cinema, delle serie tv e soprattutto della killer application italiana per antonomasia: il calcio. Scorrendo però i dati Auditel degli ultimi anni, si vede come il talent show canoro e quello culinario siano riusciti a migliorarsi di stagione in stagione. La finale di X Factor di quest’anno, solo su Sky Uno senza contare i numeri di Cielo e Tv8, ha registrato il 5,18% con 1,2 milioni di spettatori, con un incremento del 17% rispetto alla finale del dicembre 2014. Giovedì sera, invece, l’ultima puntata di MasterChef ha fatto il 5,8% di share con 1,6 milioni di spettatori, con un incremento dell’11% rispetto al 2015.

Questi exploit non riguardano solo i titoli top dei grandi show (tra poche settimane partirà anche la seconda stagione di Italia’s Got Talent), ma anche programmi più “piccoli”, come per esempio 4 Ristoranti, Junior Masterchef, Rds Academy. La finale di MasterChef ha realizzato numeri che superano gran parte delle partite del campionato di Serie A, rimanendo dietro giusto ad alcuni match di cartello, come per esempio Juventus-Roma del 24 gennaio, che ha registrato il 6,7% con 1,8 milioni di contatti. E se vogliamo fare anche un confronto con il competitor Mediaset Premium, la partita record per il Biscione Juventus-Bayern Monaco è stata vista da 1,4 milioni di telespettatori. Ma, piccola differenza, tutte le produzioni intrattenimento di Sky messe insieme costano molto meno del calcio (tra diritti e trasmissioni connesse), per non parlare della Champions League di Premium. Insomma, per la pay tv satellitare ormai si può parlare di seconda killer application, questa volta anche ad appannaggio del pubblico femminile. Oro colato.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto la finale di MasterChef 5)