Pubblicato il 02/03/2016, 14:01 | Scritto da La Redazione

Mai dire talk show. Gialappa’s in aiuto di “Ballarò” – Vianello in attesa di collocamento, troppa diretta per la Parodi

Rassegna stampa: Il Tempo, pagina 6, di Aldo Magro.

Mai dire talk show. Gialappa’s in aiuto di Ballarò

I comici su Rai 3 per battere Crozza su La7.

Mai dire talk show, chiamatelo infotainment, please. Questa è la televisione nel 2016 bellezze e voi non potete farci nulla. Intrattenimento, spettacolo, costume, un gran contenitore che fa da gran matrioska ai vari generi, compresa l’informazione. Il comico, come la Gialappa’s un tempo sapido racconto del calcio e del Mai dire gol sulle reti Mediaset messa dentro a Ballarò, su Rai 3, nel tentativo di pareggiare i conti delle risate con il Maurizio Crozza di Giovanni Floris su La7, in diMartedì. E poi il trionfo di Barbara d’Urso, con il Gip del Tribunale di Monza che ha rigettato e archiviato per infondatezza l’accusa di «esercizio abusivo della professione giornalistica» intentata contro la conduttrice di Domenica Live e Pomeriggio Cinque, su Canale 5, dal presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti Enzo Iacopino. Mediaset ha espresso soddisfazione «per la decisione relativa a una capace conduttrice e a un proprio programma» che secondo il giudice, è inquadrabile, nella tipologia dell’infotainment. «Esaminati i fatti – spiegano da Mediaset – a seguito della “generica ed esplorativa” denuncia che pretendeva di inibire l’attività professionale di Barbara d’Urso nel programma Domenica Live in quanto non iscritta all’Ordine dei Giornalisti, il giudice ha accolto la richiesta di archiviazione del pubblico ministero, Walter Mapelli, in ragione della tutela dei diritti fondamentali, quali quello di libertà di manifestazione del pensiero. In particolare, il gip ha chiarito che la tipologia del programma di Barbara d’Urso è inquadrabile nell’infotainment, attività nella quale la conduttrice è peraltro coadiuvata da una redazione di giornalisti professionisti». Spettacolo, show, politica. Tutto si mischia nell’era dei social e della televisione che cambia.

E così Matteo Salvini, dopo il Matteo Renzi di qualche anno fa con il suo giubbetto alla Fonzie, comparirà sabato in prima serata a C’è posta per te, il programma di Maria De Filippi su Canale 5. Chi gli avrà scritto? Chissà, forse Guido Bertolaso, «Matteo, vorrei che tu, Silvio e io a Roma…». Ma no. Niente Bertolaso. Secondo alcune anticipazioni a mandargli la missiva a mezzo tv sarebbero stati Enzo lacchetti ed Ezio Greggio, i due discoli di Striscia La Notizia. Gli avrebbero scritto per fargli i complimenti sulla brillante idea dimettere gli immigrati sulle piattaforme petrolifere in mezzo al mare, prima di identificarli. Magari, ci avrebbe scherzato su Iachetti, con degli squaletti d’intorno. Perché nel 2016 la politica è una delle tante piccole matrioske, che si incastrano dentro la gran Matrioska dell’infotainment che tutto contiene. In fondo aveva ragione Dino Risi, regista geniale di alcuni film come Il sorpasso o I mostri, quando diceva che «la televisione ha rubato i clienti ai preti e allo psicanalista». Uomini e donne. E non potete farci nulla.

 

Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 22, di Giorgio Ponziano.

Vianello in attesa di collocamento, troppa diretta per la Parodi

Laura Casarotto, direttore di Italia 1, ci prova con i dj. Mancava un talent su di loro e lei lo sfornerà a primavera. È incominciata la selezione dei concorrenti. II programma si chiamerà Top Dj e sarà una full immersion su mangio e innovazione musicale da discoteca. La scenografia sarà proprio un locale da ballo ultramoderno in cui si alterneranno i dj che si contenderanno la vittoria. Belén Rodriguez tra foto sexy sparse sui social e polemiche a getto continuo conquista la serata televisiva con Pequenos Gigantes (4 milioni di telespettatori, 18,8% di share) ma non sfonda. Infatti Rai 1 col film Viva l’Italia (con Michele Placido) è a una sola lunghezza: 3,3 milioni, 13,1%. Svetta su Rai 2 L’ispettore Coliandro (10,7%) mentre Crozza nel Paese delle meraviglie (La7) si ferma al 7,2%. Continua il testa-a-testa tra Striscia la notizia (Canale5, 18%) e Affari Tuoi (Rai 1, 17,6%). Nel preserale, l’anteprima del Rischiatutto è portata da Fabio Fazio a un insperato (per Rai3) 8,7%. Quanto al programma della Rodriguez vi è da aggiungere che ha annientato Al Bano e Romba Power. Il loro Così lontani così vicini (Rai 1) è stato sospeso due settimane prima perché nel confronto diretto Pequenos lo aveva stracciato. In tutta onestà Al Bano ha commentato: «Dovevo fidarmi delle mie sensazioni non positive, non dovevo buttarmi in questo programma. Io e Romina siamo vincenti nella musica, ma sul piccolo schermo non è andata così bene». Invece Romina Power l’ha presa male: «Chi decide i palinsesti in Rai? L’usciere?».

Monica Maggioni, presidente, e Carlo Verdelli, direttore editoriale: lunghi coltelli al vertice della Rai. Verdelli si lascia andare a un commento non benevolo su Rainews24, rinfacciando il fatto che la testata ha goduto di notevoli investimenti ma non ha pubblico. Peccato che essa sia stata diretta fino a poche settimane fa dall’attuale presidente Rai. Di qui la risposta piccata della Maggioni: troppi in azienda hanno finora remato contro il canale all news, il suo scarso successo deriva da questo. Intanto si è insediato alla direzione di Rainews24, Antonio Di Bella. Ce la farà a risollevarne le sorti? Missione forse meno ostica che fare tornare la pace tra la Maggioni e Verdelli. Andrea Vianello, ex direttore di Rai 3, era dato dai bookrnaker nuovo direttore di Raisport e poi corrispondente da Parigi. Niente di tutto questo. Si è insediato al quinto piano, nella stanza che era del capostruttura Antonio Azzalini, licenziato dopo lo scandalo del Capodanno anticipato. Qui aspetta di sapere la sua sorte. Oltre che attendere le buste-paga che continuano ad arrivargli. Ma quanti sono in Rai gli stipendiati senza lavoro? Roberto Fico, presidente 5stelle della Commissione parlamentare Vigilanza Rai, se ci sei batti un colpo.

Bruno Vespa perde l’aplomb a Porta a Porta con la sua ospite Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense. All’ennesima interruzione le dice, drastico: «Vuole condurre al posto mio?». Lei si consola a fine trasmissione confessando: «Sto pensando a un programma tutto mio, i fatti di criminalità visti attraverso la psicologia». Chissà se il suo programma andrà in palinsesto in concorrenza con quello di Vespa, che si vanta di averla scoperta come opinionista. Cristina Parodi (La vita in diretta, Rai 1) loda il marito, Giorgio Gori, diventato sindaco (pidiessino) di Bergamo: «Si merita un bel dieci in pagella perché secondo me sta governando bene», si lamenta perché i figli «non mi guardano in tv. A quell’ora studiano o guardano altri canali» e confessa: «condurre La vita in diretta è un po’ faticoso. Se posso permettermi di sognare mi piacerebbe avere un appuntamento tv, con gli italiani una volta alla settimana anziché tutti i giorni». Sarà accontentata? Rocco Siffredi in versione casalinga ma con quel pizzico di pruriginosa curiosità che a La5 sperano possa attrarre telespettatori. Il docureality Casa Siffredi partirà il 15 marzo. Dopo le esperienze di Ci pensa Rocco (Cielo) e L’Isola dei famosi (Canale 5) l’ex pornoattore apre le porte di casa, facendo conoscere da vicino la famiglia, cioè la moglie Rosa Tassi, e i figli, Lorenzo, 19 anni, e Leonardo, 17. Ogni martedì in prima serata. Ah, i bei tempi di Casa Vianello.

Milly Carlucci impegnata con Ballando con le stelle (Rai 1, 21,1% di share) nel derby con Maria De Filippi (C’è posta per te, Canale 5, 23,9%) pensa a un futuro di autrice di programmi tv per quando si sarà stancata di danzare: «Il mestiere di autore è interessantissimo, forgiare un programma, vedere un’idea che dalla carta prende corpo e mandare avanti gli altri è una grande soddisfazione, la stessa che deve provare un allenatore di calcio quando vede la sua squadra girare a fare gol». Un’altra sfida televisiva tra primedonne si svolgerà mercoledì 9 marzo: Alessia Marcuzzi debutterà con la nuova edizione dell’Isola dei famosi e avrà contro Raffaella Carrà con The Voice. Dopo questa prima puntata l’Isola andrà in palinsesto il lunedì. Lo spostamento provvisorio al mercoledì stato deciso da Canale5 per evitare di fare cozzare i naufraghi contro la nave-moloch del Commissario Montalbano. Pierluigi Pardo, addio sogni di gloria. Maggioranza assoluta (Italia 1) non ha superato nelle due puntate d’assaggio il mezzo milione di telespettatori 4,8% di share) e quindi non è stato prolungato né pare sarà ripreso e collocato in un’altra fascia oraria come sperava il conduttore. Nel talk gli opinionisti erano eliminati col televoto, ma questa unica novità non è bastata a dare appeal al programma.

Giampaolo Morelli porta al successo L’ispettore Coliandro (Rai 2) e in autunno incominceranno le riprese della sesta serie. Ma lo scrittore Carlo Lucarelli, che ha ideato il personaggio, si toglie un sassolino dalla scarpa: «Il successo mi fa piacere anche perché ci hanno sempre sottovalutato tutti, a partire dalla vecchia Rai, ma noi abbiamo tanta passione e non abbiamo mollato». Antonio Campo Dall’Orto e il primo scippo subito da quando si è insediato al vertice Rai. Sky gli ha sottratto il premio David di Donatello, una sorta di Oscar del cinema italiano. Gian Luigi Randi, un tempo principale critico cinematografico della Rai, oggi presidente dell’Accademia del cinema italiano, che detiene la griffe del premio, ha accettato la proposta Sky, voltando le spalle alla sua vecchia emittente. Insomma, non c’è riconoscenza. Sky organizzerà il David e lo trasmetterà sia sul suo canale principale sia in chiaro su Tv8 (ex Mtv) già a partire dalla prossima edizione, il 18 aprile 2016.

 

(Nella foto la Gialappa’s Band)