Pubblicato il 24/02/2016, 11:34 | Scritto da La Redazione

Da Verdelli a Campo Dall’Orto, Freccero bastona tutta la Rai – Scontro con il democratico Anzaldi

Da Verdelli a Campo Dall’Orto, Freccero bastona tutta la Rai – Scontro con il democratico Anzaldi
Il consigliere Rai di area grillina spara a zero sui nuovi vertici di Viale Mazzini, sui giornalisti e sui programmi. L’esponente del PD risponde a tono.

Rassegna stampa: La Stampa, pagina 8, di Fulvia Caprara.

Da Verdelli a Campo Dall’Orto, Freccero bastona tutta la Rai

L’affondo più deciso riguarda Fabio Fazio, accomunato al «Pippo Baudo degli Anni ‘80» perché «fa un programma in cui mette in mostra solo ciò che è di moda», esclusivamente concentrato sul «pensiero mainstream». Ma ce n’è per tutti, dai vertici ai conduttori Rai, partendo dal «direttore generale che ha potere assoluto e rispetta in pieno l’impianto renziano dell’uomo solo al comando». Ai microfoni di Radio Onda Rossa, un’emittente storica dell’estrema sinistra romana, il membro del cda Carlo Freccero parla a ruota libera della tv di Stato in via di trasformazione e di quelli che, a suo dire, sarebbero i pericoli in agguato: «Vi sembra giusto che Linea Notte abbia come ospiti solo giornalisti del Foglio, trattati come se fossero grandi commentatori politici?». E ancora: «La Botteri (Giovanna, corrispondente da New York, ndr) parla sempre di Obama, Obama, Obama, senza dire che ha fatto una politica estera insopportabile…». Il neo-direttore editoriale per le news Carlo Verdelli «è uno che ha fatto sempre infotainment, cioè cultura pop, una cosa che piace molto a Renzi anche se ormai è una categoria vetusta». L’atteggiamento dominante di casa Rai sarebbe, sostiene Freccero, quello di promuovere un’informazione «vincente, maggioritaria. Manca il pensiero dissidente, insomma, c’è molto poco Manifesto, si continua a rimasticare l’identico..».

E poi «perché mai a commentare la morte di Eco sul Tg1 c’era Vittorio Sgarbi che di Eco non ha mai saputo nulla?». Freccero è preoccupato per le sorti di Rai 3: «Non vorrei che finisse per essere completamente demolita, è l’ultimo contraltare al pensiero unico». Parlando di terza rete cita Michele Anzaldi, segretario della Commissione di Vigilanza Rai, definendolo «un personaggio strano, deputato del Pd che come si sa è un partito democristiano…». Anzaldi ribatte allarmato, parlando di «atteggiamento vergognoso» e ipotizzando un «danno per la Rai». Il consigliere Carlo Freccero, dice il deputato Pd «denigra il lavoro dei giornalisti del servizio pubblico attaccando questa o quella trasmissione o tg, persino usando terminologie offensive a proposito di un capo di Stato straniero come Obama». A Radio Onda Rossa, invece, sono tutti grati e contenti. E, a questo punto, si attendono le prossime puntate.

 

Rassegna stampa: Il Giornale, pagina 8.

Riforma Rai, scontro tra Freccero e il dem Anzaldi

Un’azienda con «un uomo solo al comando». Anzi, con «un re assoluto» e con un consiglio di amministrazione «che ha solo pochissimi poteri di vigilanza». Eccolo, «l’impianto renziano» della nuova Rai «che vuole cancellare la intermediazione». Spara ad alzo zero contro la nomenklatura della tv di Stato, Carlo Freccero, consigliere di amministrazione della Rai in quota M5S. Furioso il segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi (Pd): «Da un esperto ci aspettiamo atteggiamenti costruttivi, e invece dalle frequenze di una radio privata Freccero denigra il lavoro dei giornalisti del servizio pubblico».

 

(Nella foto Carlo Freccero)