Pubblicato il 18/02/2016, 19:05 | Scritto da Tiziana Leone

Video – La conferenza stampa dei nuovi direttori di rete Rai, con Monica Maggioni e Antonio Campo Dall’Orto

Video – La conferenza stampa dei nuovi direttori di rete Rai, con Monica Maggioni e Antonio Campo Dall’Orto
I vertici di Viale Mazzini hanno convocato un incontro con la stampa per presentare Andrea Fabiano, Ilaria Dallatana e Daria Bignadi. Ecco cos’hanno detto.

Una conferenza stampa informale, talmente informale che era stato persino levato il tavolo delle conferenze, considerata un’inutile barriera tra il nuovo che avanza e la vecchia stampa. Poi dietrofront, il tavolo serve, ma solo come appoggio per la chiacchierata organizzata all’ultimo, di fronte non solo ai giornalisti, ma anche ai vecchi direttori delle tre reti Rai. In piedi ci sono il direttore Campo Dall’Orto e il Presidente Monica Maggioni, il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano, di Rai 2, Ilaria Dallatana, di Rai 3 Daria Bignardi e di Rai Gold Angelo Teodoli. Seduti, Giancarlo Leone nominato direttore coordinamento editoriale dei palinsesti, Andrea Vianello ancora in cerca di posto, Antonio Marano, spedito a Rai Pubblicità, oltre a Carlo Verdelli, direttore editoriale per l’offerta informativa. La prima a prendere la parola è il Presidente Maggioni, pronta a spiegare il suo concetto di nuovo che avanza.

Eppure ha un che di sadico questo incontro in cui CDO (ormai viene chiamato così Campo Dall’Orto in Viale Mazzini) racconta la scelta dei nuovi direttori di rete, simbolo del nuovo che avanza, di fronte ai precedenti direttori, come a simboleggiare il vecchio da rottamare. Ma Dall’Orto dice che no, con Giancarlo Leone lavorerà a stretto contatto, in quanto direttore editoriale del coordinamento dei palinsesti, mentre con Andrea Vianello «stiamo cercando quali attività fare insieme in Rai». Jogging? Chissà.

Intanto nelle sue parole tornano i concetti di canone, Rai da cambiare, tv di Stato in cui i cittadini possano riconoscersi. Andrea Fabiano che a Rai 1 era vicedirettore, è stato scelto come segno di continuità in una rete che secondo CDO «non può correre troppo velocemente, ma deve innovarsi». E il quarantenne Fabiano, emozionato, sembra pronto all’impegno. La Dallatana avrà forse davanti un compito più complesso. «Rai 2 è la rete di frontiera tra la tv generalista e tutto ciò che arriva dal mondo nuovo – spiega CDO –. Ilaria ha una grande esperienza e ha le caratteristiche giuste per riuscire a interpretare questa sfida». L’interessata, elegante nel suo abito verde, ringrazia e spiega: «Per me conta molto il concetto di squadra. C’è un momento di godimento assoluto di fronte agli ascolti riusciti con il tuo gruppo di lavoro, lì diventi un’unica corazzata che gode per il successo per il lavoro fatto».

E poi CDO spiega la scelta di Daria Bignardi. Parte da lontano, da Tempi Moderni, passando per il Grande Fratello fino alle Invasioni barbariche «una persona che ha portato il dialogo, il talk e la forma con le sue Invasioni Barbariche a La7». E “Sua Simpatia Daria”, dall’alto della sua magnifica supponenza, attacca: «Gli ascolti non sono tutto, anzi è una logica da cui dobbiamo uscire. Ho sempre firmato i miei programmi da autrice, conosco la tv, sono sempre stata un’aziendalista, ma un’azienda così non l’ho mai avuta». Veramente sarebbe nostra, ma andiamo avanti. Alle polemiche che ieri hanno salutato la nomina della Bignardi come una conduttrice di flop e amica del premier Renzi, Sua Simpatia replica così: «Non ho letto i giornali, né guardato i social network, perché lavoro. I miei flop sono una leggenda metropolitana, le Invasioni barbariche hanno fatto sempre il 4% di share. Quanto al mio presunto renzismo, l’ho visto solo una volta nel gennaio dell’anno scorso ospite alle Invasioni e durante l’intervista non l’ho trattato benissimo. Capisco che con qualcuna bisogna prendersela, ma guardatevi bene quell’intervista prima di darmi della renziana. Ho cominciato a lavorare a 23 anni, ne ho 55, fate i conti voi da quanto lavoro». Come tutti noi, comunque.

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Tiziana Leone

 

(Nella foto i tre nuovi direttori Rai. Da sinistra Andrea Fabiano, Ilaria Dallatana e Daria Bignardi)