Pubblicato il 17/02/2016, 11:30 | Scritto da La Redazione

Rai verso la nomina dei nuovi direttori delle reti televisive – Alta tensione: parte Marano, arrivano Romagnoli&C.

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 16, di Marco Mele.

Rai verso la nomina dei nuovi direttori delle reti televisive

Cda domani o dopodomani.

Domani, o forse più ancora venerdì, le tre reti televisive della Rai avranno un nuovo direttore. O, meglio, domani o dopodomani il consiglio di amministrazione darà il proprio parere sulle nomine, che il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, con i poteri dell’amministratore delegato, effettuerà poi direttamente. Il nuovo statuto della Rai, che ha recepito la legge di revisione della governance approvata a dicembre, è già in vigore e quindi si attuano le nuove modalità di nomina (quella di Di Bella alla direzione di RaiNews è stata l’ultima effettuata con il vecchio schema del direttore generale che propone e del consiglio di amministrazione che vota la designazione). Il parere del consiglio di amministrazione è obbligatorio, ma non vincolante per le reti televisive. Lo può diventare, ma solo se espresso con la maggioranza dei due terzi, per le testate giornalistiche, che però non saranno coinvolte in questa prima tornata di nomine del nuovo vertice. Come RaiSport, dove la proposta sarà, con ogni probabilità, quella di Gabriele Romagnoli, proveniente da Repubblica, di cui è collaboratore. Per le direzioni di rete, vi sarà suspense sino all’ultimo: stamattina Campo Dall’Orto incontra i consiglieri di amministrazione.

A Rai 3 resta favorito Andrea Salerno, autore di Gazebo, anche se la maggioranza dei consiglieri, o quasi, vedrebbero di buon occhio una direzione affidata a Marino Sinibaldi, direttore di Radio3 e presidente del Teatro di Roma. Il potere dei consiglieri di amministrazione è però molto ridotto a favore del direttore generale, dopo l’approvazione della legge sulla governante. Il direttore uscente di Rai 3, Andrea Vianello, può insidiare la nomina di Romagnoli a RaiSport. Alla direzione di Rai 2 resta grande favorita Ilaria Dallatana, ex amministratore delegato di Magnolia, che siede ancora nel consiglio di amministrazione della società di produzione che ha fondato con Giorgio Gori, oggi sindaco di Bergamo, e con Francesca Canetta, anche lei candidata a una direzione in Rai. Dallatana, secondo alcuni siti on line, sarebbe stata in procinto di passare a Mediaset per “cercare” format televisivi internazionali e quindi la Rai la strapperebbe alla concorrenza.

Sulla direzione di Rai 1 vi è più tensione all’interno dell’azienda e dello stesso consiglio di amministrazione. Angelo Teodoli, attuale direttore di Rai 2, potrebbe traslocare alla direzione della prima rete, ma c’è chi preferirebbe un dirigente più legato all’area cattolica, come Eleonora Tinny Andreatta, attuale direttore di RaiFiction, che ha appena ultimato il piano di produzione per la prossima stagione, o come Paolo Ruffini, ex direttore di Rai 3 e ora a TV2000, che però avrebbe gentilmente rifiutato. Non è da escludere un nome a sorpresa per il successore di Giancarlo Leone, che dopo gli incidenti del veglione di fine anno, ha messo a segno gli ottimi risultati di ascolto del Festival di Sanremo e potrebbe passare al coordinamento dell’offerta televisiva della Rai. Secondo alcuni, il nome a sorpresa per Rai 1 sarebbe proprio il suo: una conferma, la sua, che sposterebbe Teodoli verso il coordinamento dell’offerta. Possibile anche che Antonio Marano, vicedirettore generale, passi a RaiPubblicità: è un rumor che va avanti da tempo all’interno di Viale Mazzini.

 

Rassegna stampa: Il Fatto Quotidiano, pagina 8, di C.Te.

Alta tensione: parte Marano, arrivano Romagnoli&C.

Questa mattina, in Viale Mazzini, Antonio Campo Dall’Orto svelerà ai consiglieri le nomine da ratificare nel Cda di domani. Non sarà un incontro formale e anche agevole, anche se l’amministratore delegato, rafforzato dai poteri derivanti dalla riforma, non vuole accettare trattative con i componenti del Cda. Molti consiglieri non sanno e già avvisano: Arturo Diaconale, in quota Forza Italia, annuncia che dirà no agli esterni. Il problema è che i direttori dei canali saranno tutti esterni, ma le trattative continuano fino all’ultimo momento e non tutto è incastrato alla perfezione. Come anticipato ieri, a RaiSport andrà Gabriele Romagnoli, giornalista e scrittore, collaboratore di Repubblica. Nessuna speranza di riconferma per Andrea Vianello a Rai 3, pronto per prendere il testimone Andrea Salerno, autore tv. In corsa anche Marino Sinibaldi (Radio3). Per Rai 2 circola il nome di Ilaria Dallatana, a Magnolia con Giorgio Gori, fondatrice e vicepresidente. Angelo Teodoli, ora a Rai 2, si gioca il futuro tra un ruolo in azienda e flebili speranze per Rai 1. Situazione complicata, appunto, proprio per Rai 1, perché Giancarlo Leone soprattutto dopo i successi del Festival di Sanremo merita un posto di rilievo. Tinni Andreatta potrebbe andare a Rai 1 (è una dirigente interna), ma non vuole lasciare la più importante Rai Fiction. Il vicedirettore generale Antonio Marano, invece, andrà a Milano. Sarà il presidente di Rai Pubblicità. La funzione dipende dalle deleghe che gli dovrà conferire il Cda della società controllata.

 

(Nella foto Antonio Campo Dall’Orto)