Pubblicato il 15/02/2016, 19:03 | Scritto da La Redazione
Argomenti: ,

“Mr.Robot” vince i ‘Writers Guild of America’ e approda su Premium Stories

“Mr.Robot” vince i ‘Writers Guild of America’ e approda su Premium Stories
Dopo aver fatto incetta di premi in diverse occasioni celebrative, la serie ideata da Sam Esmail, con protagonista Rami Malek, approda dal 3 marzo su Premium Stories col suo carico di adrenalina ad alta tecnologia e intrighi sul filo del web.

Mr. Robot (su Premium Stories dal 3 marzo) vince anche i Writers Guild of America, il premio deluxe assegnato dagli sceneggiatori USA. Con 7 statuette (2 Golden Globes, 3 Critics’ Choice Awards e un AFI Award in aggiunta) è la serie tv più premiata dell’anno.

Fresca vincitrice del Writer Guild of America – il prestigioso premio assegnato dagli sceneggiatori USA – quale “Best New Series” dell’anno, Mr. Robot, la serie-rivelazione risultata la più premiata della stagione, approda su Premium Stories dal 3 marzo. Ideata dall’outsider Sam Esmail, è stata lanciata in patria con i claim detonanti “Our Democracy has been Hacked” e “F*CK the System!”. Racconta le vicende del sociopatico e paranoico esperto di sicurezza informatica Elliot Alderson (Rami Malek, candidato, oltre ai Golden Globes, anche ai prossimi SAG Awards e ai Critics’ Choice Awards 2016), il quale nasconde una doppia vita da solitario hacker giustiziere di estremo talento, pronto a smascherare trafficanti di pedopornografia così come ipocriti fidanzati di amiche e colleghe. Quando viene avvicinato da un misterioso anarchico insurrezionalista soprannominato Mr. Robot (Christian Slater) che intende introdurlo in un gruppo di hacktivisti – la F-Society – Elliot scopre che esiste chi come lui vuole liberare il mondo dai debiti con le banche o smascherare i corrotti delle multinazionali. Il principale obiettivo del gruppo sembra essere quello di demolire digitalmente e finanziariamente la più potente e famigerata multinazionale al mondo, la E-Corp, rinominata Evil Corp (azienda del male). Figlia del caso Snowden e del recente hackeraggio ai danni della Sony, strizzando l’occhio a Anonymous e Occupy Wall Street, Mr. Robot cavalca l’attualità della tecnologia, dello spionaggio digitale, della giustizia al limite dell’anarchia, della comunicazione social e della cyber-security. Tutti temi che hanno appassionato critici e pubblico americano (è già stata rinnovata per la 2° stagione), consci che la serie non si rivolga ad un pubblico di tecno-esperti o specializzato: a venir fuori è il quadro di una società odierna e attualissima (multinazionali, governo, cospirazioni) che solo alcuni hanno la capacità di disvelare. Proprio per questo, il punto di vista del racconto risulta super-partes: è il telespettatore a ponderare e a farsi un’idea. Così scrive il New York Times: «È un’intrigante novità dove il cyber-thriller è intriso di nichilismo pessimista on line sul capitalismo e la diseguaglianza. È la prima serie che elegge un hacker a protagonista, solitamente relegato sullo sfondo, facendolo diventare una versione 2.0 del Travis Bickle di Taxi Driver». Per Hollywood Reporter è «Un affascinante tripudio di pseudonimi e sotto-testi», per Variety «Si candida ad avere “il personaggio più tormentato dell’ultima decade” grazie a uno stupefacente Rami Malek, con atmosfere oniriche che ricordano il Brazi’ di Terry Gilliam».

Forse non tutti sanno che…

L’ideatore Esmail, alla fine e all’inizio della stagione, è andato su Reddit, il sito di riferimento delle comunità nerd/tech, a raccogliere commenti e domande. Esmail è altresì sceneggiatore, produttore esecutivo e regista di 4 episodi. Il logo della E Corp richiama quello della Enron, la tristemente popolare corporazione di Houston caduta in bancarotta fraudolenta nel 2001. Rami Malek è stato raccomandato a Esmail da Emmy Rossum di Shameless, all’epoca del casting fidanzata con l’ideatore di Mr. Robot. Mac Quayle compone la colonna sonora. Le riprese sono state effettuate interamente a New York.

 

(Nella foto una scena di Mr. Robot)