Il Festival di Sanremo è ancora senza comici. E se la Rai chiamasse Checco Zalone?

Ora che tutti parlano di Checcho Zalone mi sorge un dubbio. Visto che il re del botteghino ha preferito fare la promozione del suo film più in Rai che a Mediaset, dove ha dato buca persino a Piersilvia Toffanin, possibile che nessuno abbia pensato di invitarlo al Festival di Sanremo? Insomma, Checco santo subito, il comico a cui si perdonano tutte le parolacce del mondo, il genio capace di tradurre la verità in cazzeggio, il barese che sa rendere simpatiche le uscite di Massimo Giletti e far apparire Fabio Fazio come il re dei battutari, ecco lui, possibile che tra le tante teste pensanti riunite per dare un senso al Sanremo che verrà nessuno abbia pensato a chiamare Checco Zalone? In conferenza stampa Carlo Conti ha parlato del cast, di valletti e vallette, di cantanti, super ospiti italiani e star hollywoodiane, ma non ha citato nemmeno l’ombra di un comico. Niente. Eppure per anni il Festival è stato consegnato alla satira dei vari Benigni, Siani, Crozza che con le loro battute, riuscite o meno, hanno dato un senso allo spettacolo che di musica si veste, ma che di ironia vive. Possibile che nella prossima edizione, quella in cui è vietato sbagliare causa un Capodanno da incubo, non ci siano comici capaci di dare al Festival quella spinta necessaria per restare in cima alla vetta dello share?

Quando Conti a metà dicembre ha presentato il cast dei Big in gara ha ufficialmente invitato il suo amico Leonardo Pieraccioni, che però non ha mai dato risposta. L’altro toscanaccio, Giorgio Panariello (guarda qui), è già impegnato su Canale 5 con la sua fiction Tutti insieme all’improvviso. D’accordo che Virginia Raffaele è una spalla comica perfetta, capace di spaziare dalla Vanoni a Morgan nel giro di una risata, ma non è con lei che Carletto nostro, l’amico di casa, può sperare di attraversare l’intera settimana festivaliera. Bravissima, per carità, simpatica e ironica, ma portare a casa un Checco Zalone, magari nella puntata di apertura tanto per assicurarsi il successo per l’intera settimana, non sarebbe male. Magari anche solo per improvvisare una delle sue canzoni, visto che Sanremo è pur sempre il Festival della canzone. Fantascienza? Può darsi, in fondo chi glielo fa fare a Checco santo subito di infilarsi in un Festival nazional-popolare con tutti i milioni che ha in tasca? Ma in fondo anche Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Renato Zero e Andrea Bocelli non sono proprio dei poveracci. Eppure a Sanremo ci vanno.

Tiziana Leone

(Nella foto Checco Zalone)