Pubblicato il 12/01/2016, 16:34 | Scritto da Tiziana Leone
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Sanremo: nella squadra di Conti ci sono Garko, Ghenea e Raffaele. Ma la vera star è Leone, che affonda Azzalini

Sanremo: nella squadra di Conti ci sono Garko, Ghenea e Raffaele. Ma la vera star è Leone, che affonda Azzalini
Gabriel Garko è l'uomo misterioso che farà da co-conduttore. Confermata, come anticipato d TvZoom, la modella rumena. Ruba la scena però la dichiarazione del direttore di Rai 1 contro il suo capostruttura su Capodanno.

Se una conferenza stampa del Festival di Sanremo si conclude con una resa dei conti c’è qualcosa che non torna. Al teatro del Casinò di Sanremo c’è finalmente l’atteso cast del prossimo Festival, tra l’altro in gran parte già ampiamente anticipato da TvZoom (leggi qui). L’unica novità è Gabriel Garko, che non ama farsi chiamare valletto, gli tocca la parte del co-conduttore costretto a traghettare l’edizione 2016 verso quella del 2017, quando il direttore artistico Carlo Conti lascerà forse il testimone a qualcun altro sul palco dell’Ariston. Ma siamo già troppo in là. Dunque Garko, Madalena Ghenea, Virginia Raffaele e Carlo Conti, sono i loro i quattro dell’oca selvaggia, che dovranno tentare l’impresa: salvare l’ultimo Festival della vecchia Rai, messo in piedi quando ancora non esisteva l’amministratore unico Antonio Campo Dall’Orto. È chiaro che dal prossimo anno Lui, l’onnipotente della Leopolda, potrà decidere, tagliare, aggiungere, aggiustare, insomma imprimere il suo marchio all’evento più nazional-popolare del piccolo schermo.

Ma restare fuori dalle polemiche quest’anno sarà difficile. Dovrà essere bravissima la Raffaele, con le sue imitazioni e le sue battute fulminanti. Dovrà portare tutto il suo fascino, vincendo la sua proverbiale timidezza, Gabriel Garko che pure ha in dote uno zoccolo duro di fan veneranti, botulino o non botulino. Dovrà essere duro Carlo Conti per farsi concedere star straniere e cantanti internazionali in un Festival che da Cristina D’Avena passa a Renato Zero, senza dimenticare Laura Pausini ed Eros Ramazzotti. Perché mentre sul palco andrà in scena lo show, dietro le quinte si consumerà la resa dei conti, cominciata oggi di fronte all’intera stampa con un Giancarlo Leone, direttore di Rai 1, che getta dalla torre il suo capostruttura Antonio Azzalini, l’uomo del countdown sbagliato a Capodanno (leggi qui). Un tempo i due erano il gatto e la volpe dell’intrattenimento, quando Leone è stato promosso alla direzione di rete, Azza è diventato capostruttura. Oggi sono l’un contro l’altro armati, pronti a rimbalzarsi la colpa per quei maledetti 40 secondi contati in anticipo l’ultima notte dell’anno.

Nella sua lettera ai vertici Azzalini scrive che «era prassi aziendale, autorizzata dalla rete». Leone, seduto accanto a Conti, Ghenea, Garko e Raffaele, tutti sorridenti, spegne il ghigno e freddamente replica: «Mai e poi mai una decisione così irrazionale e irrispettosa verso il pubblico è stata anticipata o condivisa dal vertice della rete, né ora né in passato». Non è una dichiarazione improvvisata, è pensata, ragionata, concordata e servita alla stampa nella conferenza più affollata della nuova stagione. Sa bene Leone che questa guerra dei Roses in casa Rai 1 offusca la stella sanremese, cominciare un Festival con le liti non è mai di buon auspicio. Ma Conti si presenta sereno, sorridente, tira fuori dal cappello la partecipazione come super ospite di Renato Zero, ma sarà lui o solo Panariello? Poi tanto la Ghenea è bella, Garko anche. Meno male che la Raffaele è anche brava.

Tiziana Leone

 

(Nella foto un momento della conferenza stampa)