Rassegna stampa – Don Matteo ora indaga con Belén: “Bravissima e drammatica, vi stupirà”

Rassegna stampa: QN, pagina 35, di Piero Degli Antoni.

Don Matteo ora indaga con Belen: “Bravissima e drammatica, vi stupirà”

Al via la decima serie, due episodi alla volta per tredici serate.

Qundici anni di vita, 196 episodi (ultima serie compresa), più di 30 personaggi principali, 250 attori in tutto: i numeri di don Matteo sfidano quelli di una novena alla Quaresima. Domani su Rai 1 parte la decima serie, 13 serate a due episodi l’una, ma il risultato sarà lo stesso: pieno di ascolti. Non siamo più agli 8 milioni delle serie precedenti, ma anche i 5 che probabilmente incasserà l’attuale sono quasi un miracolo. Giusto per la cronaca ricordiamo, in questo decimo anniversario, come nacque la fiction, girata per le prime otto stagioni a Gubbio, poi a Spoleto: Terence Hill era stato ingaggiato da Mediaset per interpretare la parte di un prete paracadutista (complimenti agli sceneggiatori), ma quando al Biscione si seppe che anche la Rai stava lavorando a una serie con protagonista un sacerdote, il progetto venne abbandonato. Come interprete, i dirigenti di viale Mazzini avevano in mente Lino Banfi o Giancarlo Magalli, evidentemente ripensando al modello Padre Brown interpretato sul piccolo schermo da Renato Rascel. Saputo che Terence Hill era libero, la Rai lo ingaggiò subito. Il nome doveva essere Teodoro (complimenti agli sceneggiatori), ma Mario Girotti (cioè TH) fortunatamente si oppose e alla fine venne scelto Matteo.

D’altronde TH avrebbe voluto vedere l’eroe che impersonava a cavallo di una rossa Guzzi Falcone, ma il primo regista, Enrico Oldoini, si oppose a sua volta: in omaggio a una scelta ecologista, sostituì la moto con la celebre bicicletta che non è più quella originale visto che nel frattempo dal set ne hanno rubate due. Mentre la tonaca di TH è quella della primissima serie, sciupata e anche un po’ lisa: all’inizio delle riprese della decima hanno cercato di fargliene indossare una nuova, ma dopo un paio di scene TH si è ripresentato al ciak con quella vecchia e non l’ha più voluta mollare: «Don Matteo non può avere una tonaca nuova».

Terence Hill ha così raccontato gli inizi: «Nei primi episodi la mia preoccupazione era rendere credibile il personaggio, poiché il pubblico era abituato a vedermi come un cowboy» (ed è stata la prima volta che in un film TH non è stato doppiato). «Poi pian piano la gente si è affezionata e io mi sono lasciato coinvolgere nelle scene divertenti, soprattutto quelle con Nino Frassica. Mi piace quando Don Matteo fa il finto tonto: sembra non capire ma è uno che la sa lunga». Don Matteo avrà accanto i consueti coprotagonisti, e cioè i carabinieri Cecchini (Nino Frassica), Giulio Tommasi (Simone Montedoro) e Severino (Giuseppe Sulfaro). Le novità della nuova serie si chiamano Alberto, Daniele, Sabrina, Margherita e Gualtiero. A parte l’aspetto “giallo”, la fiction dipana altre storie. Laura per esempio si invaghisce di Alberto, giovane professore di matematica, mentre Tomas subisce il fascino di Sabrina, una ragazza dal carattere difficile, in carcere con l’accusa di aver ucciso la madre. Mentre Tommasi, che nella serie numero 9 era indeciso tra Bianca e Lia, ora ha deciso per Lia ma troppo tardi: la ragazza torna da Roma con l’uniforme da carabiniere e, soprattutto, un fidanzato.

Insomma un viluppo di vicende umane sul quale sorveglia con il solito piglio bonario, ma a volte severo, don Matteo. Nel cast, per la prima volta, appare anche Belén: interpreta il ruolo di Celeste, la zia di Tomas anche lei argentina, ovviamente, almeno l’accento è giustificato. Chi nutriva dubbi sulle sue capacità attoriali è stato zittito dallo stesso TH: «È stata bravissima, l’ho chiamata per farle i complimenti. Ha un ruolo drammatico ed è sorprendente».

(Nella foto, da sinistra, Belén Rodriguez, Terence Hill e Nino Frassica)