“MasterChef” fa ascolti da generalista e conferma che il genere tv gode di ottima salute
Una bella conferma quella di MasterChef Italia, che alla quinta stagione non dà segni di cedimento, anzi, si rilancia come vero fenomeno cult. SkyUno, a una settimana dalla finale di X Factor, ripropone uno show il giovedì sera da televisione generalista, confermandosi ottava rete nazionale. Ma questa volta, rispetto all’ultima puntata del talent show canoro, senza il booster dei canali in chiaro Cielo e Mtv8. Il cooking show, grazie a una campagna di lancio all’americana, con un megaevento come che non si vedeva da tempo, e grazie all’innesto di Antonino Cannavacciuolo (guarda qui) nel cast, riprende quota, migliorando le performance dell’anno scorso quasi del 20%. Il profilo del target degli spettatori, poi, è il sigillo sul successo del debutto: gli abbonati 35-44enni coprono la quota maggiore di ascolti con il 31% e una share sul target del 33,4%. Gli abbonati 8-14 anni coprono il 10,6% degli ascolti con una forte share sul target del 33,9%, mentre i 45-54enni crescono sensibilmente, coprendo il 22,4% degli ascolti e una share sul target del 22,7%.
La formula rimane religiosamente la stessa, ma la giuria gode della freschezza di chef Antonino, che scompagina in maniera molto divertente (e divertita da parte dei protagonisti) le dinamiche tra i giudici storici Joe Bastianich (guarda qui), Bruno Barbieri(guarda qui) e Carlo Cracco (guarda qui). Magnolia, produttore del format, anche quest’anno sembra aver puntato molto sullo storytelling dei concorrenti, alternando ironia ed emozioni. Avrà anche ragione Fiorello a dire che ormai in tv si parla solo di cucina, ma ieri sera abbiamo avuto la dimostrazione che il genere televisivo gode di ottima salute.
(Nella foto i giudici di MasterChef Italia 5)