Usa: Espn ha perso 7 milioni di abbonati in due anni

Secondo un documento fiscale della Walt Disney Company, il network americano Espn, di cui la Disney detiene il controllo, ha oggi 92 milioni di abbonati. Una cifra problematica visto che solo due anni fa ne aveva 99 milioni. Un calo di 7 milioni in 24 mesi quindi, alla faccia di chi considera ancora il cord cutting un fenomeno marginale. Per esser chiari: Espn Usa ha ora gli stessi abbonati del 2006, ovvero negli ultimi due anni ha perso quanto guadagnato nei precedenti sette. Secondo le stime riportate dalla stampa americana, si tratta di circa 550 milioni di dollari di ricavi che sono venuti a mancare in due anni. Non pochi, se poi si tiene conto che il calo degli abbonati vale anche per Espn 2, Espn News, EspnClassic ed Espn U.

Se le piattaforme digitale di Espn rimangono regine dello sport in America, con 91,8 milioni di visitatori unici complessivi nel mese di ottobre 2015 per un totale di 9,2 miliardi di minuti (fonte comScore e Nielsen), rimane che il comparto tv comincia a mostrare problemi di sostenibilità del business. Di recente infatti sono stati annunciati licenziamenti per 300 persone in Espn, licenziamenti umani per i parametri americani: due mesi di preavviso, qualche benefits di uscita  e programmi di supporto per una nuova collocazione. Da un punto di vista strettamente finanziario il problema tuttavia sono ora i diritti televisivi pagati miliardi di dollari con contratti pluriennali, talvolta decennali, ma firmati quando gli abbonamenti crescevano. I diritti sono enormi costi fissi, non modificabili nel breve periodo. I ricavi invece sono diventati flessibili. Il rischio che Espn non si più fonte di guadagno ma di problemi per DIsney sia sta facendo concreto.

Francesco Marchesi

(Nella foto il logo di Espn)