Rai Yoyo senza pubblicità per salvaguardare i bambini. Perché invece sui canali kids di Sky (una pay tv) ci sono?
Premessa autoreferenziale: da 4 anni TvZoom bacchetta la Rai, tv di Stato che ha nella missione il servizio pubblico, accusandola di farsi passare a destra per esempio da Sky, che è una pay tv, proprio su quello che dovrebbe essere il suo terreno naturale. Finalmente, invece, possiamo scrivere che Viale Mazzini torna ad assolvere il suo ruolo principale. Certo, partiamo da una piccola cosa, ma dal profondo significato: dal 2016 su Rai Yoyo, rete tematica per bambini, non ci saranno più spot pubblicitari. Questa decisione, a onor del vero sponsorizzata da tempo dal Movimento 5 stelle, è stata presa dal nuovo direttore generale Rai, Antonio Campo Dall’Orto, e accolta da tutti con grande soddisfazione. A parte da Rai Pubblicità, ovviamente.
A questo punto, però, noi di TvZoom chiediamo a Sky di fare la stessa cosa, di prendere una decisione pedagogicamente saggia. Se per la Rai la leva è stata quella del servizio pubblico, appunto, per la pay tv satellitare è economico: perché se pago già un abbonamento devo subire anche la pubblicità? Passi per me che guardo X Factor, ma perché anche i miei figli (che non ho, ma è pura retorica) devono essere bombardati di spot sui canali a loro dedicati? Speriamo che Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia e uomo sensibile, accolga il nostro appello.
(Nella foto il logo di Rai Yoyo)