Pubblicato il 25/11/2015, 15:30 | Scritto da Tiziana Leone
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Dopo “Violetta” la Disney blinda anche i ragazzi di “Alex &Co”, trasformati in fenomeni inavvicinabili

Dopo “Violetta” la Disney blinda anche i ragazzi di “Alex &Co”, trasformati in fenomeni inavvicinabili
Ospiti del Roma Fiction Fest i cinque protagonisti della serie in onda su Disney Channel la domenica alle 19.20, ovvero Leonardo Cecchi, Beatrice Vendramin, Eleonora Gaggero, Federico Russo e Saul Nanni, vengono trattati come super divi, con restrizioni per fan e giornalisti.

Ci risiamo. Dopo il fenomeno Violetta, la Disney riproduce lo stesso modello blindato con Alex & Co. Ospiti del Fiction Fest di Roma, i protagonisti del telefilm che tanto per cambiare è incentrato sul sogno di cinque ragazzi di diventare cantanti, vengono trattati dalla compagnia che realizza prodotti per giovanissimi come divi di Hollywood, solo che loro nemmeno lo sanno. La giornata prevede: incontro stampa con i cinque protagonisti, trasferimento al cinema dove li attendono i fan, proiezione di una puntata della nuova serie alla presenza del cast. Facile no? Così sembra. Poi arrivi all’hotel dove è fissato l’incontro, portandoti ovviamente dietro un paio di ragazzine che vogliono vedere se Alex è uguale a come lo vedono in tv, e il mondo Disney, quello che fa anche la cartella stampa a forma di Topolino, gentilmente ti comunica che mi dispiace, le bambine restano nella sala degli ospiti, perché ai protagonisti non si possono nemmeno avvicinare. Che non si azzardino a chiedere una foto, men che mai un autografo. Però la sala degli ospiti è piena zeppa di caramelle e patatine, perché in fondo siamo sempre la Disney. Ti rimpinzano di dolcetti, ma se ti avvicini ai loro divi ti segano le mani.

Prima di entrare in conferenza ci sono giusto un paio di avvertimenti da seguire: vietato fare riprese video, si può solo registrare, vietato fare foto, venti minuti di tempo a disposizione e per cortesia niente domande su Isis e attentati di Parigi, perché sono solo ragazzi. Esattamente come quelli che si sono fatti saltare in aria in Francia. Ma nel mondo Disney tutto questo schifo non entra, in Alex & Co. il massimo della preoccupazione è essere cacciati da un talent show. Quindi via con le domande più banali, tipo siete contenti del successo, farete un’altra serie, i vostri amici cosa dicono, com’è cambiata la vostra vita. Per la cronaca, i cinque protagonisti, gentilissimi, educatissimi, tranquillissimi rispondono come ragazzini della loro età, emozionati, contenti e ovviamente increduli del successo che gli sta capitando intorno. Sono cinque ragazzini, non super eroi. E quando escono dalla stanza blindata in cui la Disney li ha rinchiusi e incontrano le due ragazzine che avevo lasciato sotto una montagna di patatine le salutano, si avvicinano come per voler fare una foto, ma c’è un intero cinema che li aspetta. Dove ovviamente succedono le scene di delirio che uno si aspetta quando c’è un sacco di gente e non c’è posto per tutti. Si aprono le porte e le fan polverizzano il tempo di Mennea per raggiungere un posto in prima fila nella sala riservata alla visione di Alex & Co., seguite dalle madri devastate da una giornata da incubo, mentre i soliti pochi padri si rifiutano di entrare perché là dentro ci sono troppi ormoni impazziti, come se quegli ormoni non discendessero da loro. Arrivano i cinque super eroi, in prima fila sono seduti anche i loro familiari, si commuovono di fronte a tanto calore inatteso, grande, esagerato, in fondo è solo una giornata particolare, bellissima, intensa, non il Truman Show che la Disney ha costruito per loro.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto i protagonisti di Alex&Co.)