Maggioni intervista Assad e Anzaldi si lamenta. Ma Renzi non aveva detto di voler “ripulire” la Rai dalla politica?
Cosa vuol dire tenere la politica fuori dalla Rai? Per esempio evitare che l’onorevole Michele Anzaldi ogni volta metta bocca sulla gestione di Viale Mazzini. Mercoledì Monica Maggioni, presidentessa della tv di Stato, ha realizzato, con un troupe del Tg1, uno scoop mondiale: ha intervistato Assad. Il dittatore siriano è, purtroppo, l’uomo del momento e senza l’intervento personale della giornalista, probabilmente, la Rai non avrebbe mai realizzato quell’intervista, a pochi giorni dagli attentati di Parigi. Bene, ma che c’entra Anzaldi? C’entra sempre: dopo aver bacchettato la direttrice del Tg3 Bianca Berlinguer perché poco renziana, dopo aver lanciato un anatema su Ballarò perché troppo interessato ai grillini, dicendo in un’intervista: «Forse non sanno chi ha vinto», ha pensato bene mercoledì di twittare: «Intervista ad Assad: opportuno che addirittura presidente Cda Rai sia andata in Siria in zona di guerra? Che c’entra con suo ruolo? Presidente Fico?».
Anzaldi è segretario dell’anacronistica Commissione di Vigilanza Rai e per questo si sente in diritto di parlare della tv Stato come se fosse cosa sua, non come cittadino (quello è un diritto di tutti gli italiani), ma come esponente forte del partito di maggioranza. Il tweet sulla Maggioni è in tutta evidenza una boiata, l’ha capito persino Maurizio Gasparri, che ha difeso il prestigio internazionale dello scoop realizzato, ma Anzaldi ha voluto comunque tirare la frecciatina. A questo punto ci appelliamo direttamente al suo capo: presidente Renzi, ha sempre professato di voler liberare la tv di Stato dal cancro della politica, allora ci faccia due piaceri: tenga a bada i suoi pitbull e invii un messaggio di complimenti alla presidentessa Maggioni, che per un giorno ci ha fatto sentire orgogliosi della nostra malandata Rai.
(Nella foto Monica Maggioni e Assad)