Pubblicato il 15/10/2015, 18:37 | Scritto da Gabriele Gambini
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“Chi guida meglio?”: su La7 la guida sicura diventa un game show con Federica Torti

Si intitola Chi Guida Meglio?, è un tutorial-game nato da un’idea di Comparameglio.it, prodotto in collaborazione con Aci e Suzuki, in onda ogni sabato alle 14.30 su LA7. È condotto da Federica Torti e si propone di coniugare l’aspetto didattico della guida sicura con l’entertainment tipico dell’era factual. Direbbe il lettore malizioso: e come si coniuga la guida sicura con la bella presenza di Federica, capace di procurare delle sbandate nel pubblico maschile medio? Facile. Da un lato, perché la conduttrice – le sue esperienze professionali lo dimostrano, dal Gazza Summer Show su Gazzetta Tv al passato Mediaset e Sky – ha un backgroung sportivo di tutto rispetto, anche da rallysta. Dall’altro, perché il format punta sull’immedesimazione dello spettatore: in ogni puntata, due contendenti si misurano in pista sotto gli occhi di una giuria capitanata dal pilota Gianmaria Gabbiani. Tra prove tecniche e momenti ludici con taglio da talent show, sono garantiti accorgimenti pratici e informazioni sul mondo dei motori.

Donne e motori, gioie e dolori. Come ci si trova a condurre un programma sulla guida sicura sfidando la vulgata che indica le donne come individui poco disinvolti al volante?

Il luogo comune è vecchio e da sfatare. Oltre a cavarcela bene alla guida (e la trasmissione lo dimostrerà) noi donne siamo multitasking, riuscendo a mantenere una guida sportiva nel rispetto del codice della strada. Basti pensare a quello che riusciamo a fare anche solo quando siamo ferme al semaforo rosso. Ci specchiamo accorgendoci che il trucco è sfatto e poniamo rimedio tirando fuori dalla trousse, nell’ ordine: il copri occhiaie, l’illuminante da mettere nel angolo interno dell’occhio, la matita e il rossetto. Nel programma, guiderò i contendenti nei giochi e li giudicherò assieme al pilota Gianmaria Gabbiani. Che siano uomini o donne poco importerà, perché le nostre valutazioni saranno inappellabili e irreprensibili.

Sicura che la risposta non sia inficiata da una certa partigianeria di genere?

In effetti a volte mi sono sbilanciata emotivamente più verso il sesso femminile, ma il codice della strada e la sicurezza stradale non ammettono sconti o agevolazioni.

Alla guida si considera prudente o spericolata?

Al volante ho una guida abbastanza aggressiva ma pulita, tenendo sempre ben a mente i limiti del codice della strada e i canoni di una guida sicura.

Il programma unisce l’aspetto didattico all’adrenalina da reality/talent tipica di quest’era televisiva. Quali pensa siano i suoi tratti distintivi?

L’innovazione. Il mescolare sapientemente la guida sicura all’aspetto da game show. I partecipanti si sfideranno al massimo delle loro possibilità cercando di rispettare il codice della strada. A volte ci riusciranno, a volte no. Essendo una trasmissione didattica, oltre a intrattenere, fornirà tante informazioni, come avviene nelle migliori scuole. Ci saranno tutor qualificati. Vedrete i contendenti confrontarsi anche in situazioni di emergenza. A volte con esiti esilaranti.

Ecco. Le prove. Tra le tante a cui ha assistito, quale l’ha colpita maggiormente?

La prova intitolata “sotto stress”. Il concorrente sale a bordo come passeggero di un’auto guidata da Gianmaria Gabbiani e, durante un giro completo di pista o in fuoristrada, secondo un percorso prestabilito – non per questo banale e prevedibile – deve rispondere in modo corretto a una serie di domande sul codice della strada. Vince chi riesce a rispondere correttamente al maggior numero di domande.

L’aspetto divertente delle prove è anche il metter in luce gli errori tipici dei piloti.

Certo. Per esempio, alcuni partecipanti sono incappati nell’ errato calcolo dello spazio in una frenata di emergenza. Si sono trovati a inchiodare improvvisamente e hanno imparato quanto lo spazio di frenata sia infinitamente lungo. Altri hanno sbandato e sono andati in testacoda ( il cosiddetto “sovrasterzo”) impegnando a bella posta una curva troppo velocemente.

Io la conosco come appassionata di sport. Dunque mi viene da chiederle: che cosa sceglierebbe tra una partita di calcio e un gran premio di Formula Uno in televisione?

Beh, il calcio ovviamente, tifando Sampdoria. Ma se mi avessi messo difronte alla scelta con una gara di rally avrei avuto qualche tentennamento…

A proposito di rally. L’esperienza sportiva più estrema che le sia mai capitato di vivere.

Partecipare al Rally di Monza è stata una scossa d’ adrenalina. Una sorta di videogame in carne e ossa. Sinceramente, mi piacerebbe provare il rally outdoor come una gara del South African National Rally Championships.

Visto che si parla di auto, faccio il malizioso: in un potenziale corteggiatore, guarda anche al prestigio della macchina?

Più che al prestigio dell’auto guardo la personalizzazione della vettura: la wrappizzazione, con pellicole di colori o materiali particolari e unici per la carrozzeria esterna, i rivestimenti dei sedili e magari anche le antine parasole con un tocco unico…

Ecco emergere l’occhio clinico della professionista. A proposito invece di professione e tv, un desiderio professionale che in futuro le piacerebbe realizzare?

Quest’esperienza col reality talent didattico è veramente entusiasmante. Per il futuro sarei felice di proseguire su questa tipologia di format.

Esiste anche una Federica Torti fruitrice di tv?

Ammiro la tv d’ indagine e di approfondimento dei casi di attualità e cronaca: per esempio, La gabbia di Gianluigi Paragone. E poi, come potrei non essere affascinata dalla tv che tratta lo sport in chiave ironica e comica? Enrico Bertolino in Gazza Summer Show a Gazzetta tv, dove sono stata opinionista fissa, ne è un esempio.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Federica Torti nel backstage di Chi guida meglio)