Pubblicato il 11/10/2015, 14:01 | Scritto da La Redazione
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Il sesso senza moralismi nella nuova serie di Soderbergh

Il sesso senza moralismi nella nuova serie di Soderbergh
Dopo «The Knick» arriva «The Girlfriend Experience». Qualche giorno fa è uscito il trailer di Vinyl, serie tv sul mondo del rock anni 70, prodotta, dopo Boardwalk Empire, da Martin Scorsese. Più radicale del regista di Taxi driver è invece Steven Soderbergh, perfetto uomo macchina dell'audiovisivo contemporaneo.

Rassegna Stampa: Libero, pagina 27, di Alberto Alfredo Tristano

 

Dopo «The Knick» arriva «The Girlfriend Experience»

Il sesso senza moralismi nella nuova serie di Soderbergh

 

Che le serie tv siano il vero cinema di oggi, è poco più che una trovata di marketing. Che lo storytelling americano abbia invece trovato in questa nuova struttura una rigenerazione, come una specie di odierna New Hollywood, è fuor di dubbio. Qualche giorno fa è uscito il trailer di Vinyl, serie tv sul mondo del rock anni 70, prodotta, dopo Boardwalk Empire, da Martin Scorsese. Più radicale del regista di Taxi driver è invece Steven Soderbergh, perfetto uomo macchina dell’audiovisivo contemporaneo (regista, sceneggiatore, produttore, direttore della fotografia, montatore), componente dell’esclusivo club di americani Scorsese, Coppola, Van Sant, Lynch, i Coen… battezzati tanto dal massimo successo pubblico, esemplato dall’Oscar, quanto dal massimo riconoscimento autoriale, la Palma d’Oro. Conquistò Cannes ad appena 26 anni con l’esordio Sesso, bugie e videotape, componendo poi al ritmo di un film all’anno una carriera come poche variegata e mutevole, che salta da Erin Brockovich a Ocean’s Eleven (e poi Twelve), passando per Traffic, il doppio Che e Magic Mike. Ma col cinema Soderbergh adesso ha chiuso, lo ha detto lui stesso, in una recente intervista a The Hollywood Reporter. Basta con gli studios, ormai immobilizzati dalla paura di sbagliare. Oggi se vuoi essere autore, in America, devi fare tv. Soderbergh va oltre, rivendicando proprio al regista la centralità autoriale, finora ricondotta allo showrunner, il burattinaio della serie, scrittore produttore onnipotente. Un cambiamento che non piacerà a qualcuno, insinua Soderbergh, nella veste che gli si addice del sovversivo. Mentre sta per partire la seconda stagione del suo capolavoro The Knick (in America il 16 ottobre, il giorno dopo in Italia su Sky Atlantic) sul genio tossico della chirurgia John Thackery nella New York di inizio Novecento, Soderbergh è al lavoro sul prossimo progetto tv. La storia di una prostituta di Manhattan. Ne fece un film nel 2009, mai uscito in Italia, The Girlfriend Experience, con la più intellettuale (ex) star del porno, Sasha Grey, come protagonista. Lei non ci sarà nella serie, ma ci sarà il sesso. Senza scandalismi né moralismi. Sarà una produzione low-budget, a una cifra non comunicata che consenta di sperimentare senza che nessuno si faccia male.