Pubblicato il 08/10/2015, 19:02 | Scritto da Gabriele Gambini
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Video – Nadia Toffa: “A ‘Open Space’ faremo domande dirette ai personaggi dell’attualità”

Sembra di trovarsi in un capannone stile cyberpunk, i colori dominanti sono il bianco e il rosso e l’aria profuma di narrazione distopica. In realtà, lo studio di Cologno Monzese dove prenderà vita la nuova creatura di Davide Parenti (in onda da domenica 11 ottobre in prima serata su Italia 1) assomiglia proprio a ciò che il suo titolo suggerisce: un open space. Di quelli in cui si elaborano idee ambiziose. Nella fattispecie, si tratta del tentativo più concreto mai realizzato da Mediaset di far parlare la stessa lingua a tv e web. Non facendoli viaggiare in parallelo, ma sovrapponendoli. Partendo da un presupposto, come raccontato dalla conduttrice del programma, la “iena” Nadia Toffa: «Oggi, la capacità di dare le notizie e commentarle, ha cambiato punto di vista: l’agenda dell’attualità è dettata dai social e dai blog. Per questo, Open Space si propone di avere il taglio d’inchiesta tipico de Le Iene e il ritmo argomentativo scandito dagli spettatori che, attraverso il nostro sito www.openspace.it, possono interagire con noi, selezionando i temi da trattare, suggerendo domande ai nostri ospiti in studio, votando i personaggi più significativi della settimana e proponendo interviste da realizzare di puntata in puntata». In altre parole, la contingenza, raccontata in tv con grammatica web.

«Debutteremo con tematiche d’inchiesta calde: il calcioscommesse, il gioco d’azzardo minorile, che sarà commentato da Massimiliano Pucci, portavoce dell’Area Giochi e Intrattenimento di Confindustria, e da Giorgia Meloni, che in parlamento ha affrontato l’argomento. Avremo un’intervista esclusiva a Luigi Di Maio, del Movimento 5stelle, per parlare di politica e social. Senza contare il fenomeno più discusso su internet, quello degli haters. Invitiamo gli spettatori a fare domande a Frank Matano e Paolo Ruffini, che di web se ne intendono e sanno come fronteggiare la piaga dei troll».

Il format si avvale anche del contributo di dieci giovani inviati esordienti, a cui andrà il compito di scendere in campo sul territorio, intervistare i personaggi scelti dagli utenti e diventare i portavoce del popolo. Il mix promette scintille, l’incombenza di altri spin off de Le Iene, come X-Love, non è avvertita: «Si tratta di cose molto diverse», puntualizza Toffa.

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA

Gabriele Gambini

 

(Nella foto di L.T. Zambelli/Photomovie, Nadia Toffa)