Pubblicato il 24/09/2015, 16:35 | Scritto da Andrea Amato

Grande successo de “Il Volo” su Rai 1, nonostante una produzione televisiva piuttosto imbarazzante

Grande successo de “Il Volo” su Rai 1, nonostante una produzione televisiva piuttosto imbarazzante
Luci sbagliate, regia bulgara, audio traballante, testi inesistenti. Bene il successo di Auditel , ora però cerchiamo di migliorare anche il confezionamento per la tv.

Risultato straordinario de Il Volo ieri sera in prima serata su Rai 1, dall’Arena di Verona. Auditel ha registrato il 23,40% di share media con 5,664 milioni di italiani collegati, con un’età media di 63 anni. Che per tre ventenni, forse, non è proprio il massimo. Ma si sa, in realtà i tenorini dei post adolescenti hanno ben poco, soprattutto il pubblico. Per questo ieri, forse, li hanno vestiti da giovani con giubbotti di pelle alla Fonzie (o alla Renzi). Grande successo, considerando anche il fatto che in contemporanea giocava praticamente tutta la serie A sulle pay tv. Come ha scritto il nostro Emanuele Bruno nell’analisi dei dati (leggi qui), i picchi di share sono stati con Francesco Renga (25%), Francesco De Gregori (27%) e Lorenzo Fragola (31%).

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno anche fatto un grande regalo anche al loro sponsor principale della tv italiana: Bruno Vespa. Porta a Porta, infatti, ha fatto il record stagionale con il 21,83% di share media e 1,826 milioni di contatti, con un’età media di 62 anni. Pazzesco: Vespa abbassa l’età, ma forse perché i più agée erano crollati dal sonno. Bene, bravi, bis. Certo, ripetiamo l’esperienza, ma la prossima volta, vi prego, cercate di confezionare un prodotto che sia degno dell’ammiraglia della tv di Stato e che rispetti quei 5,6 milioni di telespettatori.

Il successo di ieri sera è ancora più straordinario se si considera cos’è andato onda: luci sbagliate (sembravano in ospedale), audio traballante (in un concerto fa abbastanza la differenza), regia ’90 (ma di una televisione del terzo mondo di quegli anni), momenti di parlato del tutto improvvisati senza un minimo di canovaccio (i tre ragazzi cantano bene, ma non sono certo Fiorello come intrattenitori). In alcuni momenti si aveva l’impressione di assistere a un gigantesco piano bar, ripreso però da un videomaker amatoriale. La scelta di Giancarlo Leone, direttore di Rai 1, è stata giustissima: ripetere il successo dell’ultimo Festival di Sanremo, ma fuori stagione. I tre fenomeni, affiancati da Carlo Conti (chi altrimenti?), con tanti ospiti, sono ingredienti vincenti, senz’altro, ma in tv anche l’occhio vuole la sua parte. Chiediamo quindi che la nostra tv, la tv di Stato, faccia un salto in avanti anche dal punto di vista produttivo, perché ormai i confronti sono sotto gli occhi di tutti.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Il Volo)