Pubblicato il 24/09/2015, 13:34 | Scritto da La Redazione
Argomenti: , , ,

La Tv d’estate a corto di ascolti: ecco di dati – La serie A di basket su Sky e dai playoff una partita alla Rai

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 20, di Andrea Biondi.

La Tv d’estate a corto di ascolti

Bel clima e assenza dei Mondiali hanno pesato. In prima serata persi 849mila spettatori. Bene Canale 5 e La7. Sulla Serie A «contatti» in calo per le pay tv.

Canale 5 e La7 avanzano. Per il resto sono più cali che altro nella stagione estiva (nel caso di Rai 1 è evidente il contraccolpo dovuto ai Mondiali di calcio dello scorso anno) e canali nativi digitali che nella bella stagione fanno festa. La Tv italiana che si prepara a un anno cruciale fra canali generalisti in cui sono entrati i giganti Sky e Discovery (con Mtv8 e Deejay Tv), reti Mediaset oscurate su Sky, Rai con i nuovi vertici, Internet tv guidata da Netflix in rampa di lancio e talk show già sulla graticola a misurare i propri ascolti con quelli dei vari Rambo si mette alle spalle un’estate in cui bel tempo e assenza dei Mondiali hanno pesato. Secondo i dati Auditel elaborati dallo Studio Frasi, nel giorno medio l’ascolto è sceso del 2,6% con un crollo del 12% in prima serata: 849mila spettatori persi in un anno in prime time. Una bella scivolata con l’editore Rai sempre in testa per share complessivo, ma con 1,3 punti percentuali in meno nel giorno medio (36,2%) e 2,53 in meno nel prime time (36,6%), I Mondiali hanno inciso.

I dati di Rai 1( -2,29 punti di share in prima serata) sono del resto eloquenti, anche se l’ammiraglia Rai ha tenuto la leadership sia nel giorno medio (15,75% di share) sia in prima serata (16,25%). Canale 5 ha così brindato con +0,9 punti nel giorno medio (13,7% di share) e +1,49 punti in prime time (1462%). Calici in alto, quindi, ma forse non solo per le concomitanze temporali. In fondo anche le politiche dell’editore sembrano rafforzare l’ammiraglia se è vero che Italia i qualcosa ha lasciato sul terreno sia in prima serata (-0,4 punti di share) sia nel giorno medio (-0,3) mentre Rete 4 stabile in prima serata ha perso nel giorno medio (-0,33). In casa Rai invece alla Rai 2 che perde sia nel giorno medio (-0,16 punti) sia in prima serata (-0,8) si accompagna una Rai 3 sostanzialmente stabile nel giorno medio (-0,05) e in crescita (+0,32) nel prime time. La7 si è difesa nel giorno medio (+o,o8) ed è salita in prime time (+0,24). Fra gli editori, Sky ha risentito dell’assenza dei Mondiali (-0,2 nel giorno medio e -0,42 in prime time), mentre Discovery è salita sia nel giorno medio (+0,8 per uno share del 7,41%) sia nel prime time (+o,99).

Certo, anche tra le file di Discovery qualcosa in termini di scelte editoriali risulta visibile. Dmax ha perso qualcosa sia nel giorno medio (-0,2) sia nel prime time (-0,1) risentendo forse dei contenuti “prestati” a Deejay Tv. Insomma, equilibri da consolidare. Allo stesso modo un giusto dosaggio fra contenuti pay e free sarà necessario per Sky, editore di una Mtv che ha più che raddoppiato in prime time. Fra i canali nativi Rai Yoyo, Cielo (terza nel giorno medio) e soprattutto Top Crime (+o,2%) crescono. Real Time è leader nel giorno medio (1,76% di share), mentre Iris (1,79%) guida la prima serata seguita da Rai Movie (1,40%). Intanto, dopo le recenti polemiche gli occhi sono puntati sugli ascolti dello sport su Sky e Mediaset Premium. L’operazione Champions (costata a Mediaset più di 700 milioni in 3 anni) sta funzionando? In termini di abbonamenti Cologno esprime soddisfazione, ma gli ascolti non hanno decollato. Anche la Serie A però non dà sussulti. Anzi. La giornata del 19-20 settembre ha registrato in termini di coverage (numero di spettatori che ha visto almeno un minuto di Serie A tra sabato e domenica) un calo del 14,67% rispetto all’anno prima per Sky (3,5 milioni di coverage) e del 13,22% per Mediaset (2 milioni di coverage). Aldilà delle schermaglie fra i protagonisti, l’interrogarsi sulla presa del calcio nella pay tv può non essere un’idea campata in aria.

 

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 52, di F.Van.

Basket: nuova Serie A tra Rai e Sky. Venezia piace quasi più di Milano

Nel nostro basket continuano a succedere cose uniche. Per esempio che il vernissage del campionato di Serie A (numero 94: via il 4 ottobre) coincida con presentazioni di squadre e con il media day (imposto dall’Eurolega) di Milano: non c’è stato verso di accordarsi per evitare cozzi. Restiamo cattivi. Gianni Petrucci ha ribadito che l’Italia del recente Eurobasket è stata la migliore di sempre (ndr: il c.t. Pianigiani, invitato, non è intervenuto). Ma il presidente federale ha aggiunto che alla vigilia avrebbe firmato per la sesta piazza e per il pass per il torneo preolimpico. Contraddizione in termini: dai migliori basta un sesto posto? Giriamo pagina. Gli aspetti positivi stanno nella crescita degli spettatori e nel fatto che tutte le 16 squadre sono sponsorizzate. Sarà anche la stagione dell’inedito connubio esteso ai playoff tra Rai (una diretta alla domenica sera) e Sky (una gara al lunedì sera e l’altra o alla domenica alle 12 o al sabato sera). Si parte con Sassari tricolore e con Venezia che riscuote consensi quasi più di Milano, per la gioia e gli amuleti del neo settantenne coach Carlo Recalcati. C’è anche un inno, realizzato dal rapper avellinese Ghemon: si intitola Vola Alto. Speriamo riguardi nuove idee e la valorizzazione dei giovani, due aerei per ora negli hangar.

 

(Nella foto la nazionale italiana di Basket)