La delusione dell’instant movie di Fedez: da un grande comunicatore ci aspettavamo di più

Ci sono rimasto male, lo ammetto. Ho atteso con grande aspettativa ieri sera l’instant movie di prima serata di Italia 1 dedicato a Fedez: Fedez Chronicles – Tour 2015. Ci speravo molto, perché trovo il musicista milanese uno dei migliori comunicatori di questi ultimi anni, in considerazione anche della giovane età. Prodotto da Zodiak Active, lo speciale è stato una vera delusione. Da un personaggio così mi sarei aspettato molta più originalità, invece di un banale backstage, visto e rivisto in tv, in cui i picchi sono state le sue vacanze a Miami, il passaggio dal tatuatore e le lezioni di pugilato. La scelta di Italia 1 è stata giustissima: portare in prime time su una rete generalista il personaggio del momento, a ridosso dalla nuova imponente edizione di X Factor su Sky Uno. Tanto è vero che gli spettatori che ieri hanno visto Fedez Chrnicles – Tour 2015 (778.565 con il 3,37% di share) avevano un’età media di 34 anni. Dato anagrafico eccezionale. L’errore di Mediaset, quindi, non è certo stato nella scelta, ma nella comunicazione, davvero troppo light per una delle poche produzioni italiane che manda in onda. E che poteva essere sfruttata molto meglio, vampirizzando anche l’onda lunga del talent show della pay tv satellitare. Alla luce anche dei tweet cavallereschi di “in bocca al lupo” di Andrea Scrosati (vicepresidente di Sky Italia) e dell’account ufficiale di X Factor.

Anche il confezionamento è risultato debole, con un montaggio piatto, senza idee narrative e con una grafica televisivamente “vecchia”. Certo, è quella che Fedez utilizza nei suoi concerti, ma il piccolo schermo è tutt’altra cosa. L’unico aspetto degno di nota è stata la grande autoironia che il rapper-produttore ha dimostrato davanti alle telecamere, rendendo però la mia frustrazione per l’occasione mancata ancora più grande. Errori di gioventù, speriamo che la prossima volta riesca a farmi sobbalzare sulla sedia.

Hannibal

(Nella foto Fedez)