Pubblicato il 09/09/2015, 11:32 | Scritto da La Redazione

Rassegna stampa – Aldo Grasso: “‘Pechino Express’ può essere la bandiera di una nuova Rai”

Rassegna stampa – Aldo Grasso: “‘Pechino Express’ può essere la bandiera di una nuova Rai”
Il critico televisivo del “Corriere della sera” analizza e promuove l’adventure reality di Rai 2, condotto da Costantino della Gherardesca.

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 55, di Aldo Grasso.

Pechino Express” può essere la bandiera di una nuova Rai

S’intitola Il nuovo mondo la quarta edizione di Pechino Express, partita su Rai 2 con la prima tappa di un lungo viaggio che porterà i concorrenti a percorrere le strade del Sud America, da Quito passando per il Perù, fino all’arrivo all’ombra del Pan di Zucchero di Rio De Janeiro (lunedì, 21.15). Dopo tre edizioni ambientate in Asia, era necessario cambiare scenario: nella sua essenza, il format è molto ripetitivo e l’originalità delle edizioni si misura tutta su un cast azzeccato e sul fascino dell’incontro con una civiltà e una cultura lontane. Rispetto alle edizioni asiatiche, in Sud America i concorrenti sembrano agevolati da una lingua più simile alla nostra, che facilita la comunicazione con i locali e le richieste di passaggi e ospitalità a scrocco che stanno alla base del gioco. Della raffinatezza del montaggio di Pechino si è già detto molto: da infinite ore di girato gli autori di Magnolia riescono ad assemblare un racconto ritmato e quasi sempre avvincente.

Anche se siamo solo alla prima puntata e le strategie di gioco sono ancora tutte da svelare, il cast di quest’anno (molto gaio) sembra composto da personaggi eccentrici al punto giusto. Le cose più divertenti si sono viste grazie alla coppia composta da Scialpi e compagno e a quella delle perfide Persiane, già soprannominate le Kardashian nostrane. Tutti interpretano ruoli ben precisi e sembrano scelti apposta per generare dei momenti di comicità surreale, innescati dalle buone idee degli autori e dalla conduzione vivace di Costantino della Gherardesca. Un aiuto viene anche dallo sforzo fatto da Magnolia per diffondere gli episodi più divertenti del programma sui social e creare meme (contenuti virali). Pechino Express può essere la bandiera di una «nuova Rai»: pubblico giovane e smart, di ogni gender, grande attenzione all’ambiente digitale, niente studio e la tv al centro di un più ampio sistema mediale.

 

(Nella foto il cast di Pechino Express)