Pubblicato il 07/09/2015, 10:40 | Scritto da La Redazione

Rassegna stampa – Aldo Grasso: “Lo sport in Rai: una predica (forse) inutile a Campo Dall’Orto”

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 47, di Aldo Grasso.

Lo sport in Rai: una predica (forse) inutile a Campo Dall’Orto

Prediche inutili al CdO della Rai. Visto che buona parte del CdA di Viale Mazzini non mostra grande competenza in campo televisivo, preferisco rivolgermi direttamente al Campo Dall’Orto. Senza giri di parole. Gentile dg, oltre alla dovuta partecipazione a Cernobbio, spero sia riuscito a vedere i programmi di RaiSport. Magari lo ha già fatto, le chiedo scusa, e si sarà reso conto che sono di sconfortante modestia, non degni di quello che Lei si ostina a chiamare Servizio pubblico. Ha mai visto 90° minuto? Ha mai visto la DS? Ha mai sentito una telecronaca di una partita della Nazionale? Nella lunga intervista che Lei ha rilasciato a Claudio Cerasa del Foglio ha citato Arrigo Sacchi (dunque di sport qualcosa sa) sostenendo che «Sacchi, quando era al Milan, diceva non solo che una squadra che funziona è quella che mette insieme talento e organizzazione, ma diceva che senza organizzazione il talento rischiava di non essere determinante». Posso dirLe una cosa in tutta sincerità? A RaiSport c’è poco talento, ma in compenso c’è molta disorganizzazione. Nei conduttori, nei collaboratori, negli ospiti.

La cosa più curiosa è che in Rai lo sport è sempre stato un settore controllato dalla destra (spartizioni tipiche di Viale Mazzini), ma gli esiti, finita l’età del monopolio (lì tutti erano bravi), sono stati estremamente deludenti. Adesso mi permetto di darLe alcune informazioni: RaiSport è diretta dall’avezzanese Carlo Paris (scuola Biscardi), ma le cose sembrano volgere sempre verso il peggio. Guardi come parlano le vallette, guardi come sono abbigliati gli opinionisti e come si esprimono su Twitter, guardi se la gloriosa DS non sembra una succursale di Villa Arzilla. E i conduttori? Dopo Ferrari, Gandolfi, Antinelli… Andiamo bene! Capisco che quando non si hanno più i diritti per le dirette, ci si deve accontentare degli avanzi. Ma è sugli avanzi che un giorno saremo giudicati. (Continua)

 

(Nella foto Antonio Campo Dall’Orto)