Pubblicato il 04/09/2015, 15:32 | Scritto da Gabriele Gambini

Benedetta Parodi: “‘A Bake Off’ quest’anno spazio alle torte salate. Nell’edizione ‘Junior’ i bambini resteranno bambini”

Benedetta Parodi: “‘A Bake Off’ quest’anno spazio alle torte salate. Nell’edizione ‘Junior’ i bambini resteranno bambini”
Ernst Knam e Clelia D'onofrio ai blocchi di partenza come giudici. La conduttrice-cuoca a far gli onori di casa. "Bake Off - Dolci in forno" ritorna da stasera alle 21.10 su Real Time.

Il promo recita: nuova location, nuovi concorrenti, nuove sfide. Benedetta Parodi a far gli onori di casa. Ernst Knam e Clelia D’onofrio ai blocchi di partenza come giudici. Una app dedicata, la possibilità di rivedere le puntate su DPlay, oltre alla consueta partnership radiofonica con Radio Italia.
Bake Off – Dolci in forno (prodotto da Magnolia, da venerdì 4 settembre alle 21.10 su Real Time) si rinnova, mantenendo inalterati i suoi capisaldi e alzando l’asticella dell’indice glicemico. E dopo le 12 puntate in prima serata, raddoppia, con l’edizione Junior.

Benedetta, siamo arrivati alla terza edizione. Quest’anno siete stati anche all’estero.

Ogni volta la produzione si arricchisce di particolari. La location di quest’anno è la Villa Annoni di Cuggiono, nei pressi di Milano. Una costruzione settecentesca, con un ampio parco, un fitto bosco naturale, misterioso, che contribuisce ad alimentare il fascino fiabesco del mestiere di pasticciere. Una delle prove è stata girata nel Castello di Monfort a Langenargen, in Germania.

Proprio nella dinamica delle sfide, ci attendono delle novità.

I 16 sfidanti si cimenteranno nella prova di creatività, nella prova tecnica, e in una movimentata terza prova a sorpresa che vi divertirà. Con un particolare importante: molto spazio stavolta sarà dedicato alle preparazioni salate.

I dolci non sono solo dolci, del resto.

Il bakery ha nelle torte salate uno dei suoi punti di forza. Lo mostreremo, anche per aumentare il percorso di immedesimazione col pubblico a casa. Come nelle scorse edizioni, ci aiuteranno tanti ospiti internazionali, maestri del settore e non.

Come ha trovato i concorrenti?

Più preparati. L’asticella si è alzata. Chi ha guardato le edizioni precedenti, si è addestrato a dovere. Bake Off racconta indirettamente anche l’aspetto umano dei partecipanti, che hanno un’età variabile tra i 17 e i 70 anni. Ognuno di loro è spinto da motivazioni peculiari e ha una storia alle spalle.

A proposito del passato: c’è qualche concorrente che l’ha colpita più di altri e con cui è rimasta in contatto?

Mi viene in mente Lucia, finalista della prima edizione, vinta da Madalina Pometescu. Ci sentiamo ancora, ha aperto un’agenzia di catering ed è molto soddisfatta di come procede la sua carriera.

Come lo stile di Bake Off, anche il suo stile nel vestire ha dei tratti eleganti, sobri e ben definiti. Lo manterrà inalterato anche quest’anno?

Prediligo abiti lunghi, abbastanza eleganti, da cerimonia e ben armonizzati al contesto. Con l’aggiunta del tacco, ma non eccessivo. Mi vedrete così.

Il 17 settembre uscirà per Rizzoli il suo nuovo libro, Ricette in famiglia. La golosità a cui non può resistere è dolce o salata?

Se devo trasgredire, lo faccio col salato.

Eppure avrà un dolce della memoria.

La torta di mele.

Ricette in famiglia coinvolge i suoi figli e suo marito, raccontando l’esperienza della cucina conviviale tra le pareti domestiche. Vi vedremo tutti assieme anche in tv?

In uno speciale natalizio, in programma su Real Time dopo Bake off, coinvolgerò i miei figli.

I suoi figli cucinano bene i dolci?

Sì, a differenza di mio marito, che ama cucinare ma non si cimenta con le ricette di pasticceria. I miei figli se la cavano, ma non sono bravi come i giovani concorrenti dell’edizione junior di Bake Off.

È pronta alle eventuali polemiche suscitate dal coinvolgimento di bambini in un talent televisivo?

Prima di accettare la conduzione, mi sono posta questa domanda. La produzione mi ha tranquillizata da subito. Già dalla prima registrazione, ho visto bambini fare i bambini, pur essendo concorrenti. La loro naturalezza e spontaneità non è stata mai messa a repentaglio. Hanno giocato con i dolci, al riparo dall’approccio competitivo al programma. Hanno goduto di tanti momenti per fare gruppo e divertirsi, tra una pausa e l’altra. È stata una sorta di campus estivo, dove hanno imparato cose utili senza smettere mai di essere se stessi.

Nel 2016 tornerà anche con la striscia Molto Bene?

Molto Bene tornerà, leggermente rivisitato. Diventerà una sorta di game show, prevederà molta interazione col pubblico. Naturalmente, la cucina rimarrà il filo conduttore.

Molto bene potrebbe essere anche il commento al suo sodalizio con Real Time, che come rete compie cinque anni.

Real Time ha il grande merito di aver fatto conoscere un linguaggio nuovo, di stampo anglosassone, alla tv italiana. Un punto di forza notevole, una realtà in cui mi trovo benissimo.

E se le dicessero che la cucina in tv è inflazionata?

Risponderei che, come tutte le mode, ha la caratteristica di diffondersi a tutti i livelli. I programmi che sopravvivono, però, sono quelli fatti bene. Quelli brutti, chiudono. E se anche fosse considerata una moda troppo inflazionata, si tratterebbe comunque di una delle mode più utili e interessanti degli ultimi tempi.

 

Gabriele Gambini
(Nella foto Benedetta Parodi)