Pubblicato il 03/09/2015, 19:30 | Scritto da Tiziana Leone
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Bruno Vespa festeggia i 20 anni di “Porta a Porta” e Giancarlo Leone si sfoga sulla dirigenza Gubitosi

Prima conferenza stampa della nuova stagione Rai, è quasi sempre Bruno Vespa, con il suo Porta a Porta, a inaugurare questo rito in cui ciascuno gioca la sua parte. Il direttore di Rai 1, Giancarlo Leone, loda la capacità di rinnovarsi del talk più longevo della tv pubblica. Vespa snocciola numeri da record di questi 20 anni di Porta a Porta, ma stavolta nella sala degli Arazzi di Viale Mazzini aleggiano i fantasmi della nuova dirigenza. Il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto ha detto di voler creare una nuova Rai, più pop e giovane. «Ha parlato in generale», sorride Vespa, convinto che Michele Santoro tornerà presto in tv e pronto a rispondere seccamente a chi chiede quando toccherà a lui andare in pensione: «È una domanda o un auspicio?». Nella prima puntata stavolta non ci sarà il Presidente del Consiglio, come il talk di Rai 1 ha tradizionalmente fatto. «Non mandiamo la cartolina di precetto – sorride Vespa –. Non inviamo i carabinieri a Palazzo Chigi, noi facciamo inviti, liberi poi di raccoglierli».

Ma spetta proprio a Leone la battuta della conferenza, forse del giorno, libero finalmente di levarsi più che un sassolino un macigno dalla scarpa. «Questo direttore generale è un uomo di prodotto, e molto competente, a differenza di quello precedente. E in questa Rai è una virtù». Abbiamo capito bene, l’ex direttore Luigi Gubitosi non era competente? «Il precedente direttore era più competente sotto il profilo finanziario, rispetto al prodotto. Con Campo Dall’Orto parliamo lo stesso linguaggio e per noi è meglio». Quanto a Vespa, ecco cosa ha dichiarato a TvZoom a conferenza appena finita.

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Tiziana Leone

 

(Nella foto Bruno Vespa)