Gabriel Garko contro il “Grand Hotel” della Rai nella prima guerra di audience della stagione
Quindi rieccoci. Che la prima guerra di audience abbia inizio. Domani sera scendono in campo Grand Hotel su Rai 1 e L’onore e il rispetto su Canale 5, le due fiction con cui le ammiraglie generaliste danno il calcio di inizio alla stagione autunnale. Toccherà a Gabriel Garko tenere alto l’onore e il rispetto della sua rete, dopo un’estate che definire faticosa per lui è un eufemismo. Prima del caldo torrido di luglio era già seduto nei salotti televisivi a spiegare al mondo in crisi per la sua faccia botulinata che no, non era siliconato, ma solo malato. Meno male, va. Poi sotto la pioggia di inizio settembre era sulle pagine dei quotidiani a raccontare la sua splendida estate, in barca, costretto a rimanere sotto coperta per evitare gli scatti rubati dai fan delle barche vicine. Tanto valeva spararsi una bella settimana in garage sotto casa, era gratis e si evitava pure quello scomodo rollio capace quello di sì di cambiarti i connotati.
Gabriel tornerà dunque a vestire i panni del mafioso Tonio, che a tutti i non addicted della saga fa solo venire in mente il re del Fantabosco Tonio Cartonio, ma comunque il nostro guerriero del botox se la vedrà con gli amorazzi e gli intrighi del Grand Hotel, che giù dal titolo lascia intendere l’onore e il rispetto della fiction Rai verso il genere mai tramontato dei fotoromanzi. Le sei puntate dirette da Luca Ribuoli promettono intrighi sotto l’impero austro-ungarico di inizio secolo in un hotel di lusso ambientato in una valle alpina. Adrenalina pura. Interpretata da attori che quasi nessuno ricorda, con il suo alto tasso di intelletto che in confronto Elisa di Rivombrosa era Rita Levi Montalcini, Grand Hotel dovrà convincere lo zoccolo duro di Tonio a lasciare la strada della mafia per avviarsi su quella delle corna tra poveri e ricchi. Non sarà facile perché la fiction di Canale 5 torna dopo tre anni di stop, ma soprattutto perché il debutto avviene sotto lo sguardo attento della nuova dirigenza Rai, schierata con le armi in mano per colpire e affondare il primo che si azzardi a perdere il primo punto di share.
Tiziana Leone
(Nella foto Gabriel Garko)