Pubblicato il 25/08/2015, 19:04 | Scritto da Gabriele Gambini
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Da VCast all’arrivo di Netflix: i mille modi per guardare la tv online

Da VCast all’arrivo di Netflix: i mille modi per guardare la tv online
Il videoregistratore troneggia in salotto, ma solo come scultura vintage. In tempi di on-demand, il concetto di videoregistrazione è appannaggio della rete, che direziona le esigenze degli utenti verso la dimensione descritta dalla maggioranza degli addetti ai lavori: una tv multi-piattaforma, con diversi livelli di fruibilità e affrancata dalla dittatura temporale dei palinsesti vecchia maniera.

Il videoregistratore troneggia in salotto, ma solo come scultura vintage. In tempi di on-demand, il concetto di videoregistrazione è appannaggio della rete, che direziona le esigenze degli utenti verso la dimensione descritta dalla maggioranza degli addetti ai lavori: una tv multi-piattaforma, con diversi livelli di fruibilità e affrancata dalla dittatura temporale dei palinsesti vecchia maniera, pensata su misura del singolo utente e distante dall’idea degli eventi lineari vissuti collettivamente. In quest’ottica si colloca il ritorno, dopo alcune controversie del passato, di Vcast. Il servizio permette di videoregistrare i programmi tv, serie tv comprese, sul cloud (Google Drive o Microsoft One Drive) e poi rivederli su pc, telefono o tablet, in modalità offline. La scelta è estesa a oltre 40 reti del digitale terrestre in chiaro, dalle piattaforme Rai e Mediaset ai singoli canali. Vcast prevede 3 profili di abbonamento: uno Free, con 16 ore al mese di registrazione, guida Tv, risoluzione video a 420p, max 1 cloud storage, tutti i canali tranne quelli in HD; uno Premium, con 32 ore al mese di registrazione e risoluzione di 576p (SD), registrazioni automatiche giornaliere, settimanali e delle serie Tv, personalizzazione dei formati video. Infine l’abbonamento Premium+ che, oltre alle precedenti funzionalità, include: 64 ore al mese di registrazione, i canali HD ed una risoluzione di 720p (HD), la possibilità di collegare fino a 3 servizi di storage in cloud privati.

La possibilità di registrare la programmazione preferita delle reti free viaggia in parallelo con i siti e le app delle principali reti italiane. Rai.tv, VideoMediaset, LA7.tv e Dplay, il servizio OTT di Discovery, consentono, gratuitamente ma con piccole differenze di accessibilità, di attingere al rispettivo portfolio di contenuti on demand. Se il sul sito Rai è possibile trovare tutti i programmi, le fiction e i film trasmessi dalle emittenti della TV di Stato, suddivisi in sezioni tematiche, con VideoMediaset è possibile rivedere fiction e programmi TV mandati in onda sulle emittenti in chiaro del gruppo, film e serie americane escluse, perché appannaggio della library di Infinity e del servizio Premium Play. Proprio Infinity (qui i dettagli), Sky Online (qui i dettagli), TimVision (qui i dettagli) e Chili Tv (qui i dettagli) in attesa dell’imminente sbarco di Netflix (qui i dettagli), costituiscono l’ossatura dei migliori siti streaming italiani a pagamento, con contenuti esclusivi, privilegiati, differenti per modalità di fruizione e acquisto di pacchetti ad hoc. Liberi da vincoli contrattuali a lungo termine, scioglieranno anche le incognite sul futuro della diffusione della banda larga sul territorio nazionale.

A oggi, resistono con buon successo anche dei servizi gratuiti disponibili esclusivamente su Internet che permettono di guardare film, serie TV e cartoni animati on-demand su pc. Tra i più interessanti, VVVVID (tv online che offre una vasta gamma di anime sia in lingua originale sia in italiano, film italiani e made in USA e serie TV), MegaTube (un network multi-canale che pubblica legalmente su YouTube film e anime), PopCornTV ( TV online che permette di accedere on-demand a film americani, soap opera e anime).
Nell’universo Android, spiccano le app gratuite TvDream (permette di guardare in diretta streaming i canali TV regionali, nazionali, internazionali, malgrado qualche bug), CoolStreaming (app molto conosciuta, mediante la quale si possono guardare in diretta streaming le emittenti TV italiane e internazionali) e FilmOn (offre la diretta streaming di alcune emittenti di Europa e Stati Uniti con una buona qualità dell’immagine).
Per guardare la tv su Android esistono anche i ricevitori DVB-T. Si tratta di piccoli dispositivi che, una volta collegati allo smartphone o a tablet, consentono di guardare le emittenti del digitale terrestre in chiaro senza necessitare di una connessione Internet attiva. Analoga possibilità esiste per i pc, con dispositivi come August DVB-T 202 DVB-T, una chiavetta USB con telecomando e antenna in dotazione che permette di guardare (e registrare) i canali del digitale terrestre sui PC Windows.

Gabriele Gambini
(Nella foto l’homepage di VCast)