Pubblicato il 25/08/2015, 12:04 | Scritto da La Redazione

Rassegna stampa – Mediaset oscura i canali generalisti sul satellitare Sky

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 15, di Marco Mele.

Mediaset oscura i canali generalisti sul satellitare Sky

Niente più canali Mediaset sulla piattaforma satellitare di Sky. Il gruppo di Cologno Monzese annuncia, con uno spot televisivo, che dal sette settembre, «in assenza di accordi con Sky», cripterà integralmente i suoi tre canali generalisti gratuiti (Canale 5, Italia1 e Rete4). Una decisione che segue quanto dichiarato da Gina Nieri, consigliere d’amministrazione di Mediaset, lo scorso 28 luglio. «Vogliamo che Sky, come tutti, paghi un diritto di ritrasmissione per far vedere i nostri canali sulla sua piattaforma» è la sostanza del ragionamento. I canali di Mediaset resteranno visibili, oltre che sul digitale terrestre, a chi ha un decoder satellitare TivùSat. Da tempo Mediaset aveva lanciato l’idea di farsi pagare da tutte le piattaforme la ritrasmissione dei propri canali. La situazione è accelerata sia per lo scontro apertosi sui diritti del calcio europeo tra Sky e Mediaset Premium sia a seguito della delibera dell’Agcom, la 128 del 2015, che ha stabilito come la Rai possa farsi pagare da Sky per la trasmissione dei propri canali. Anche se, nel caso della Rai si tratta di un’interpretazione, da parte dell’Agcom, del contratto triennale tra il servizio pubblico e lo Stato.

Mediaset e Sky sono due operatori privati senza alcun “contratto di servizio”, tanto che la stessa Agcom ha precisato che la delibera vale solo per la Rai. «Sono più di dodici anni – ha detto Gina Nieri – che combattiamo perché non passi il principio che i contenuti possano essere trasmessi gratuitamente, altrimenti sparisce lo stesso modello di business audiovisivo basato sul valore del contenuto». Mediaset ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube, con sentenza attesa per settembre, e 100 milioni a Yahoo, ha diffidato Facebook per far rimuovere i programmi postati senza permesso e ha un “tavolo” aperto con Vodafone e con Telecom. In Germania, nel 2014, la tv gratuita terrestre ha incassato 93 milioni di euro per la ritrasmissione via cavo e satellite mentre le tv commerciali britanniche hanno chiesto 200 milioni di sterline alle diverse piattaforme.

Criptando il segnale, da un lato Mediaset indebolisce Sky, dall’altro indebolisce i propri ascolti: secondo fonti di Sky, la piattaforma satellitare vale circa il 10% dell’ascolto dei canali Mediaset nei primi sei mesi dell’anno. Va tenuto presente che, con lo stesso telecomando di Sky, è possibile passare sul digitale terrestre, senza contare che gli abbonati Sky con la digital key possono vedere comunque tutti i canali trasmessi con l’antenna terrestre. È scontro a tutto campo, insomma, dopo anni in cui è prevalso l’accordo, tra la pay tv dello “Squalo” Rupert Murdoch e il gruppo del Biscione. La prima domenica di campionato, infine, ha visto il 62% dello share andare a Sky e il 38% a Mediaset Premium, che aveva il 42% alla prima giornata dello scorso anno (sempre con tre partite in meno rispetto a Sky). Il pubblico complessivo è calato, anno su anno, di circa 600mila individui.

 

(Nella foto le antenne Mediaset a Cologno Monzese)