“Vite drogate 2”: alcolismo, anoressia, bulimia e droghe. Ecco l’inferno dei ragazzi

Alcolismo, anoressia, bulimia e dipendenza da sostanze stupefacenti sono mostri che affliggono milioni di persone che, superato un limite immaginario, sembrano precipitare in un abisso senza ritorno. La docuserie americana Intervention – Vite drogate, in onda da domani, domenica 23 agosto alle 22.55 su Crime + Investigation (Sky canale 118) offre un’ultima possibilità a giovani la cui dipendenza da droga o alcol ha quasi spento le loro vite e quelle dei familiari. Il programma segue infatti non solo la loro drammatica storia, ma soprattutto il coraggio, la determinazione e l’amore dei parenti impegnati a salvarli.

Giunta alla 14esima stagione e premiata con un Emmy nel 2009, Intervention in ogni episodio la serie segue uno o due protagonisti, che credono da principio di partecipare ad un documentario nel quale dovranno parlare della propria dipendenza. Durante un momento delle riprese nel quale sono coinvolti i familiari, ai giovani viene dato un ultimatum: andare in riabilitazione, perdere i contatti con i familiari, finire in carcere, perdere la custodia dei figli o divorziare.

Il periodo di cura di 90 giorni in diversi istituti specializzati e’ tutto pagato ed è molto duro; tra gli specialisti che guidano i protagonisti verso una nuova vita ricordiamo Ken Seeley, che ha fondato il pronto intervento 911 e in passato anche lui dipendente dalle anfetamine, e Jeff Van Vonderen e Candy Finnigan, in passato dediti all’alcol. Anche se i successi della serie sono stati numerosi, dei protagonisti ben 17 sono morti per suicidio, overdose, cirrosi epatica, infarto. Davanti alle dipendenze si è tutti uguali: hanno partecipato alla docu serie molte persone comuni, ma anche volti noti del mondo dello sport o dello spettacolo: l’attrice Vanessa Marquez di Er, il cantante Trevis Meeks, la campionessa olimpionica Tressa Thompson e altri ancora.

(Nella foto una scena di Vite drogate 2)