Pubblicato il 23/07/2015, 19:07 | Scritto da Gabriele Gambini

Discovery festeggia i 30 anni con una caccia al tesoro e incrementa la propria “brand awareness”

I meccanismi di brand awareness e di brand image trovano nuove strade di applicazione nell’era della compenetrazione digitale e gli editori televisivi non fanno eccezione, quando si tratta di ideare campagne strategiche ad alto tasso di riconoscibilità e incremento reputazionale. Non solo accordi di parntership e mobilitazioni web, la nuova frontiera vede un coinvolgimento diretto del pubblico in eventi che hanno il sapore di flash mob. Partecipare, sentirsi parte attiva di un progetto, far sapere sui social di aver partecipato, creare un effetto domino. L’ultima iniziativa in ordine di tempo è arrivata in occasione dei 30 anni di Discovery Channel (rete in esclusiva su Sky al 401, 402 e in HD): una gigantesca caccia al tesoro, organizzata previa iscrizione dei partecipanti attraverso una specifica app, avvenuta ieri negli Spazi Discovery Italia e Sky sulla Darsena milanese. Le regole erano chiare: lungo un percorso prestabilito, sono stati disseminati indizi ispirati ai generi più rappresentativi dell’evoluzione del canale nel corso degli anni, a disposizione dei vari team di partecipanti, radunati sotto bandiere fantasiose (c’erano #Letartarughevolanti, gli #SbronzidiRiace, I #Dexterlandia, i #Bellimanontroppo, #Quellidelbenzinaio e #Sporcomondo).
La squadra vincitrice, gli #Sporcomondo, si è aggiudicata il premio di cinque gioielli in oro a forma di D del valore di 4.500 euro, perché il gioco è bello, ma se c’è da guadagnarci lo è ancora di più. La folla di passanti ai bordi della Darsena non solo ha assistito all’insolita rappresentazione, ma ha anche indossato la t-shirt brandizzata Discovery fabbricata per l’evento. Un tassello di richiamo essenziale per avvicinare il pubblico al pop up channel celebrativo dedicato ai 30 anni della rete, inaugurato il 22 luglio e disponibile fino a domenica 2 agosto.
A iniziativa conclusa, già risuonano le parole di Francesca Sorge, Brand Solutions Director di Discovery Media, rilasciate a TVZOOM in un’intervista sulle operazioni di branded content del gruppo: “Per dare visibilità a un marchio, è necessario creare compenetrazioni che diano una forza supplementare e diversa rispetto a quella garantita dalla pubblicità tradizionale”.

Gabriele Gambini
(Nella foto i vincitori della caccia al tesoro di Discovery)