Pubblicato il 13/07/2015, 18:00 | Scritto da Francesco Marchesi

Australia: terza stagione per il reality che “gioca” con l’immigrazione clandestina

Australia: terza stagione per il reality che “gioca” con l’immigrazione clandestina
Sull’australiana Sbs One andrà in onda fine luglio la terza serie di “Go Back To Where You Came From”, il format che ripercorre la drammatica strada degli immigrati clandestini.

Il 28 luglio, in prima serata, SBS One lancia la terza stagione di Go Back To Where You Came From, il reality che segue il viaggio di sei australiani costretti a ripercorre le tappe degli immigrati clandestini e rifugiati politici in fuga. Le telecamere raccontano le vicissitudini di un gruppo di persone, gente comune o celebrity, con convinzioni politiche diverse sul tema, messa in situazioni reali e spesso pericolose, come quelle che vivono gli immigrati: i campo profughi e le navi-carrette, per esempio. Il format è stato lanciato dalla tv australiana nel 2011 e ha sempre generato dibattito e polemiche sui canali social.

Il format è stato ripreso in diversi Paesi, tra cui Olanda, Danimarca, Germania, Usa. In Italia, dove il problema dell’immigrazione è di stretta attualità, non è arrivato. «Dobbiamo fare come l’Australia», però è uno dei mantra dei politici nostrani, quando invocano una legislazione restrittiva come, appunto, quella australiana. E allora facciamo davvero come l’Australia: “giochiamo” con l’immigrazione. Altro che Isola dei famosi o Temptaion Islands, mettiamo sei italiani di varia estrazione culturale – senza documenti, soldi, cellulare – su una barca di fuggitivi in mezzo al Mediterraneo. Per poi, come diceva Enzo Jannacci, «vedere di nascosto l’effetto che fa».

 

Francesco Marchesi

 

(Nella foto un momento di Go Back To Where You Came From)