Pubblicato il 12/07/2015, 14:12 | Scritto da La Redazione

Telecom accelera l’alleanza per le tv

Rassegna Stampa: Repubblica, pagina 23, di Carlotta Scovari

 

Telecom accelera l’alleanza per le tv

Patuano: trattativa finale con Mediaset e Netflix sui contenuti per smartphone e tablet

 

MILANO. Dopo quello con Sky, Telecom Italia è a un passo dall’accordo sui contenuti con Mediaset e Netflix. Una dimostrazione in più di come siano sempre più intensi i legami tra le telecomunicazioni e i gruppi media per mettere le mani sul mercato della trasmissione di contenuti, considerato la nuova gallina dalle uova d’oro. L’ad di Telecom Marco Patuano, ieri ha ribadito che sono in corso colloqui per un accordo con Netflix, piattaforma Usa di video su richiesta che sbarca in Italia a ottobre. Un’intesa potrebbe essere raggiunta entro agosto, mentre per luglio l’ex monopolista potrebbe trovare un simile accordo per la condivisione di una piattaforma con Mediaset. In questo caso, ha svelato Patuano, i colloqui sono «molto avanzati». L’ad di Telecom ha aggiunto che si tratterà di un’intesa diversa dall’offerta congiunta di contenuti siglata tra Mediaset e Vodafone. Tra l’altro, nuovo socio di riferimento di Telecom al 14,9% è il gruppo media francese Vivendi di Vincent Bollore, in ottimi rapporti con la famiglia Berlusconi proprietaria di Mediaset. Ecco perché c’è chi pensa che i rapporti tra Telecom e il Biscione possano, prima o poi, spingersi più in là di un semplice patto sui contenuti.

Proprio alla luce della crescita di Vivendi in Telecom, il governo di Matteo Renzi ragiona su possibili mosse difensive. Una di queste potrebbe contemplare l’ingresso nell’azionariato di Telecom della Cassa Depositi, che guarda caso ha appena rinnovato i vertici per cambiare strategia. C’è chi ipotizza un decreto legge del governo per consentire a Cdp di rilevare il 10% di Telecom. Ma lo strumento di urgenza è stato più volte contestato all’esecutivo: potrebbe essere più semplice se a prendere una simile decisione fosse direttamente il nuovo cda della Cdp, guidato dall’ad Fabio Gallia e dal presidente Claudio Costamagna. Le Fondazioni socie della Cassa, però, sembrano spingere perché si investa in società in utile per due anni di fila ( non è il caso di Telecom). «Tutti gli azionisti ha detto Patuano a riguardo sono i benvenuti. Siamo un’azienda quotata. Io faccio il manager». Per trasmettere contenuti su dispositivi portatili è indispensabile la rete super veloce, in Italia non ancora abbastanza diffusa, come ha fatto notare l’Agcom. Nei mesi scorsi Telecom aveva tentato senza successo di entrare in maggioranza in Metroweb, società della rete in fibra ottica controllata da Cdp, proprio per fare il grande salto. Interpellato sulla possibilità che coi nuovi vertici della Cassa ripartano negoziati, Patuano ha detto di faticare a vedere una connessione tra i nuovi vertici Cdp e il tema della fibra. Archiviato il dossier Metroweb, Telecom procede sola sulla banda ultra larga: «Stiamo continuando ad aumentare il nostro investimento, stiamo portando la fibra alle case in 40 città».