Pubblicato il 19/06/2015, 13:33 | Scritto da La Redazione
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Approvati i palinsesti Rai, ma con un Cda spaccato – Ecco le novità delle tre reti di Viale Mazzini

Rassegna stampa: Il Giornale, pagina 26, di Maurizio Caverzan.

I palinsesti Rai sono così noiosi da rompere… il Cda

Insomma, i programmi sono l’ultima cosa. L’ultima preoccupazione. Prima vengono i conti, l’amministrazione, l’organizzazione, gli assetti interni. La Rai è un brand, un’azienda. Che sia anche un’azienda culturale, che produce contenuti, informazione e intrattenimento, è un fatto secondario. Incidentale. Ieri il Consiglio d’amministrazione di Viale Mazzini ha approvato i palinsesti della prossima stagione. All’unanimità? Manco per sogno. A maggioranza? Nemmeno. D’autorità, verrebbe da dire. I cinque consiglieri si sono divisi a metà. Guglielmo Rositani e Antonio Pilati, area centrodestra, hanno votato a favore. Antonio Verro, Forza Italia, si è astenuto. Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi, espressi dalla società civile in quota Pd, si sono dichiarati contrari. Stallo totale. Ci è voluto il voto favorevole del presidente Anna Maria Tarantola, che in caso di parità vale doppio come i gol in trasferta nelle coppe europee, per superare l’impasse. Tutto bene, madama Rai: il prossimo anno rivedremo Carlo Conti imperversare su Rai 1, Fabio Fazio con Luciana Littizzetto nel week end e in mezzo alla settimana di Rai 3 (con Rischiatutto), e molti telefilm su Rai 2.

Andando indietro con la memoria non sovviene un altro caso di palinsesti approvati con il Cda spaccato a metà e il voto decisivo del presidente. Nemmeno quando in Viale Mazzini si combattevano guerre di civiltà televisiva causa l’attivismo di qualche conduttore militante. Malinconicamente, stavolta non c’è nemmeno un casus belli, un programma-scoglio sul quale l’armonia editoriale si è infranta. Routine, scarso interesse, disaffezione. L’unica attenuante per l’attuale dirigenza è il fatto che ha le settimane contate. E dunque, alla vigilia della sostituzione, era difficile immaginare grandi rivoluzioni, sperimentazioni, sintonia con la contemporaneità. Una seconda scuola di pensiero evidenzia il fatto che anche nel pieno dei poteri, i vertici attuali, molto operativi sul terreno dell’organizzazione aziendale e amministrativa, non hanno brillato per innovazione editoriale. E che l’approvazione d’autorità dei palinsesti è solo l’ultimo esempio del tirare a campare già in atto da tempo. Malinconicamente…

 

Rassegna stampa: Il Secolo XIX, pagina 39, di Tiziana Leone.

I palinsesti in anteprima: la Rai punta alla vetta

Dal reality “Monte Bianco” al nuovo Rischiatutto di Fazio. Tra le conferme, il trio Clerici-Conti-Carlucci.

Nonne che mostrano ai giovani come ci si comporta nella vita, gli anni ’60 rivissuti attraverso la storia della Rca, celebre casa discografica, il Rischiatutto 2.0 condotto da Fabio Fazio, Vip alla scalata del Monte Bianco in un reality a caccia di emozioni. Aggiungiamo qualche serata evento, un Festival di Sanremo che quasi certamente porterà la firma di Carlo Conti, un altro paio di novità, il copia e incolla di tutti gli altri programmi, ed ecco a voi, signore e signori, la Rai della prossima stagione. Questi i palinsesti di Viale Mazzini, approvati ieri a maggioranza dal Consiglio di amministrazione che saranno presentati agli inserzionisti pubblicitari martedì nel corso di una serata evento per mostrare i muscoli di una tv di Stato in eterna ricerca di novità.

Rai1 La rete diretta da Giancarlo Leone punta sull’usato sicuro che si compone della triade Carlo Conti-Antonella Clerici-Milly Carlucci. Il primo tornerà a condurre I Migliori Anni il giovedì sera dal primo ottobre, la seconda cercherà gli eredi del Volo in Ti lascio una canzone il sabato sera dal 12 settembre e la terza toccherà quota undici edizioni di Ballando con le stelle dal gennaio 2016. Due le novità di prima serata: Il Dono con Paola Perego e Marco Liorni e The Gran Plan ancora in cerca di conduttore. Dopo la poco fortunata esperienza di Senza parole, Rai 1 ritenta la carta del people show con Il Dono, in onda il mercoledì sera dal 14 ottobre. «Protagoniste saranno persone comuni che vogliono riannodare dei fili spezzati delle loro vite», ha spiegato Liorni che tornerà alla guida di La vita in diretta con Cristina Parodi. Per Il Dono la Perego lascerà probabilmente Così vicini così lontani nelle mani dell’altro conduttore, Albano. Confermata per lei anche la conduzione di Domenica in con Salvo Sottile al posto di Pino Insegno. The Gran Plan in onda per tre venerdì di dicembre è un format israeliano, con protagoniste tre nonne, vip o no, che gireranno il paese per aiutare i giovani alle prese con difficoltà sentimentali, professionali o sociali. Confermato il ritorno di Massimo Ranieri con Sogno e son desto, in forse la ripresa televisiva del concerto di Claudio Bagnoni-Gianni Morandi, solo ipotesi il rientro di Fiorello e Panariello con serate speciali.

Rai 2 La novità principale della rete guidata da Angelo Teodoli si chiama Monte Bianco, reality in cui otto coppie di Vip tenteranno di scalare la montagna con l’aiuto di guide esperte e della conduttrice Caterina Balivo che lascia così Il più grande pasticcere. Tornano TheVoice, Pechino Express, Made in Sud e Quelli che il calcio.

Rai 3 È la rete con le maggior novità. Cambia la programmazione del giovedì e del venerdì sera: la prima sarà dedicata all’intrattenimento, la seconda alla fiction. In attesa del debutto a gennaio del Rischiatutto di Fazio, Rai 3 costruisce quattro puntate dedicate alla casa discografica Rca per raccontare tra immagini, parole e musica gli anni ’60 e i suoi protagonisti. Poi sarà il turno del format Host in the box, con protagonista un personaggio famoso, che, infilato in un container, verrà fatto sbarcare in un luogo a lui completamente sconosciuto e lontano dal suo modo di essere e di vivere. Confermati i programmi storici della rete da Report, a Che tempo che fa, da Chi l’ha visto? a Gazebo.

 

(Nella foto la statua equestre di Viale Mazzini)