Pubblicato il 13/06/2015, 13:05 | Scritto da Francesco Franchi

Folli, eccessivi e politicamente scorretti. Arriva il reality “Duck Dynasty”

Folli, eccessivi e politicamente scorretti. Arriva il reality “Duck Dynasty”
Tra tic ed eccessi, i Robertson, gestiscono un bizzarro impero dedicato ai richiami per anatre: sono i protagonisti del reality che ha conquistato gli Usa in esclusiva e in prima visione assoluta da domenica 14 giugno alle 22.50 su Sky Uno HD.

Ne ha ampiamente parlato anche il New York Times definendolo “il reality più seguito nella storia della tv via cavo”. Duck Dynasty è distribuito ad oggi in oltre 100 paesi, tradotto in 22 lingue e trasmesso da più di 30 canali TV, questo reality davvero unico porta sul piccolo schermo la vita quotidiana dei Robertson, ricchi imprenditori che in Louisiana producono da generazioni richiami per anatre. Una famiglia tutt’altro che comune: folli, divertenti, eccessivi e politicamente scorretti, conducono la loro vita quotidiana seguiti dalle telecamere in un susseguirsi irresistibile di vicende lavorative e intrecci personali tra anatre, barbe, preghiere e bizzarri passatempi. Un racconto giornaliero surreale,  eccessivo e divertente, che in America ha conquistato un successo di pubblico senza precedenti con picchi d’ascolto di oltre 10 milioni di spettatori, e che arriva ora per la prima volta in Italia in esclusiva assoluta su Sky Uno HD domenica 14 giugno alle 22.50 (i primi due episodi saranno trasmessi in contemporanea anche su skyuno.sky.it).

 

Fondatori nel 1972 della Duck Commander Company, azienda produttrice di richiami per anatre, settore in cui si affermano come veri pionieri e indiscussi leader, i Robertson sono a capo di un  impero di milioni di dollari situato nel verde del profondo sud degli USA, dove conducono una vita di comunità curiosa e folle. Contraddistinti da un look eccessivo e particolare con lunghe barbe e bandane come accessorio imprescindibile per i componenti maschili del gruppo, la famiglia vive il quotidiano in maniera eccessiva, rude e verace: linguaggio forte e rigidi punti di vista in tema religioso contraddistinguono tutto il gruppo che chiude ogni puntata riunendosi in preghiera attorno alla tavola imbandita per la cena.

Francesco Franchi

(Nella foto i Robertson)