Pubblicato il 18/03/2015, 15:03 | Scritto da Andrea Amato

Riforma Rai, ecco i candidati di TvZoom: Andrea Scrosati e Marinella Soldi. Tra gli interni: Teodoli e la Andreatta

Riforma Rai, ecco i candidati di TvZoom: Andrea Scrosati e Marinella Soldi. Tra gli interni: Teodoli e la Andreatta
Nel totonomi per i nuovi vertici della tv di Stato anche noi diciamo la nostra, partendo dai manager di Sky e Discovery. Escludiamo categoricamente i manager non televisivi.

In questi giorni, con la riforma della Rai in cima all’agenda politica del Governo Renzi, impazza il totonomi per i nuovi vertici della tv di Stato. Noi di TVZOOM da sempre abbiamo le idee chiare su chi dovrebbe guidare Viale Mazzini nei prossimi anni, a maggior ragione se si sta decidendo di riformare la governance, accentrando più poteri decisionali nella figura del direttore generale, liberandolo dalla sudditanza Tu politica. Il nostro primo candidato è Andrea Scrosati, oggi vicepresidente di Sky Italia, l’uomo del successo di X Factor, MasterChef, Italia’s Got Talent, Gomorra, ecc… Fine conoscitore dei meccanismi che stanno dietro la realizzazione del prodotto e mago della comunicazione, sarebbe la persona più indicata (secondo noi) per traghettare la Rai (finalmente) nel futuro. Subito dopo le nostre preferenze vanno a Marinella Soldi, numero uno di Discovery Sud Europa, artefice del successo che ha portato il network americano a essere il terzo editore italiano per ascolti, dietro la tv di Stato e Mediaset. Insomma, due profili indipendenti di indubbie capacità, con una visione moderna della televisione e dei processi produttivi. Loro sarebbero sicuramente le persone più adatte, sempre che accettino di accollarsi il carrozzone Rai.

Se invece si decidesse di scegliere una figura interna a Viale Mazzini, per avere un profondo conoscitore dei meccanismi sani e malsani della Rai, secondo noi andrebbe premiato Angelo Teodoli, attuale direttore di Rai 2, che ha dimostrato di essere all’altezza del difficile compito di ridare identità alla rete e che, nell’era della spending review di Gubitosi, ha saputo portare risultati a differenza dei suoi colleghi Giancarlo Leone e Andrea Vianello, che invece hanno collezionato flop su flop. Un’altra candidata di tutto rispetto, da scegliere tra i corridoi di Viale Mazzini, è Tinny Andreatta, oggi alla guida di Raifiction, fiore all’occhiello del sistema televisivo pubblico italiano, che sta letteralmente salvando gli ascolti di Rai 1.

I rumor, però, parlano di tutt’altra gente, manager vicini al premier Renzi, come Franco Bernabè, ex amministratore delegato di Telecom-La7 (quello dei centinaia milioni di debiti della rete poi regalata a Urbano Cairo), Marco Carrai, amico storico di Renzi, Vincenzo Novari, numero uno di H3G (telefonia) e Andrea Guerra, ex amministratore delegato di Luxottica (occhiali). Insomma, nessuno con esperienza televisiva, quindi per noi una scelta sbagliatissima. L’unico papabile sarebbe Antonio Campo Dall’Orto, oggi parcheggiato alle Poste, con un passato glorioso a Mtv, e uno meno ricco di successi a La7: bravo nella tv di nicchia, meno in quella generalista. Un anno fa avremmo anche fatto il nome di Giorgio Gori, ma oggi è sindaco di Bergamo e quindi fuori dai giochi. Probabilmente, come sempre capita in questo Paese, prevarranno logiche politiche e non quindi non si sceglierà per merito o competenza, ma almeno noi potremo dire: «Ve l’avevamo detto!».

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Andrea Scrosati e Marinella Soldi)