Pubblicato il 17/12/2014, 11:05 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – DISCOVERY TERZA FORZA, LO SA PERFINO L’AUDITEL

Tra le tv in chiaro il gruppo americano conquista la medaglia di bronzo per share, grazie soprattutto alle performance di Real Time.meta name=”news_keywords” content=”il fatto quotidiano, discovery, real time

Rassegna stampa: Il Fatto Quotidiano, pagina 21, di Loris Mazzetti.

Discovery  terza forza, lo sa perfino l’Auditel

Nella hit degli ascolti tv di novembre Discovery Channel (Real Time il più visto, settimo posto assoluto, Dmax, Giallo, Focus, K2, Animal Planet, ecc.) si è piazzata al terzo posto dopo Rai e Mediaset, scavalcando Sky (4,9%), La7 (3,8%) con una media giornaliera di share del 5,9%. Nonostante le tante perplessità sull’efficacia dell’Auditel sono pochi i media che si addentrano nel dibattito sugli ascolti tv: chi tocca potrebbe perdere pubblicità. Gli illustri critici tv, che portano un programma alle stelle oppure alle stalle, hanno un rapporto con i dati Auditel come con l’antibiotico, indispensabile contro le infezioni gravi, ma attenzione a non abusarne: c’è il rischio di allergie. Lo ammette lo stesso Auditel, che sente attorno a sé odore di bruciato e sta correndo ai ripari: modifica della forma societaria tentando di includere all’interno i “nemici” (Sky e Discovery), con il dimagrimento di altri soci (Rai 33% e Mediaset 26,67%); aumentando le famiglie campione (da 5.600 a 15.600) e, in collaborazione con Nielsen Tv Audience Measurent, inserimento come fonte di dati gli altri mezzi che consentono di vedere i programmi: pc, tablet, smartphone. Il Fatto Quotidiano ha recentemente raccontato la dicotomia tra la popolarità delle serie tv e il basso dato di ascolto rilevato, a dimostrazione che il sistema ormai è obsoleto. Il primo a contestarlo è stato, nel 2003, l’Agcom, dopo la protesta delle associazioni dei consumatori, per conflitto d’interessi. Auditel è una società di statistica che rileva e informa sui dati di ascolto delle trasmissioni, incentrata sul duopolio dominante il mercato pubblicitario.

TRA I VARI soci (oltre a Rai e Mediaset: Unicom 1,5%, La7 3%, Confindustria RadioTv 3%, Assap 11,5%, Fieg 1%) vi è l’Upa (l’associazione delle aziende che investono in pubblicità: 20%). In un Paese normale gli inserzionisti dovrebbero essere soltanto i fruitori del servizio, da noi no, anzi lo stesso presidente Margara proviene dall’Upa. L’estate scorsa, il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar a seguito del ricorso di Sky all’Antitrust (l’Autorità per la concorrenza) contro Auditel: posizione dominante, aver discriminato la tv di Murdoch a vantaggio dei principali azionisti, comportamento anticoncorrenziale. Sky è stata risarcita per 1,8 milioni di euro. Tornando alla hit, campione di ascolto di Discovery è Benedetta Parodi che in prima serata su Real Time sfiora il milione di telespettatori (3,5% di share) a un soffio da X Factor.