Pubblicato il 03/11/2014, 17:00 | Scritto da La Redazione

LA SAGA “L’AMICA GENIALE”, QUATTRO LIBRI SCRITTI DA ELENA FERRANTE, DIVENTA UNA FICTION PER LA RAI

LA SAGA “L’AMICA GENIALE”, QUATTRO LIBRI SCRITTI DA ELENA FERRANTE, DIVENTA UNA FICTION PER LA RAI
  Prodotta da Fandango con Rai Fiction, scritta da Francesco Piccolo, la saga che racconta la vita intera di due amiche, nate in un rione napoletano negli anni ’50, diventa una fiction. Presto per parlare di attrici, prevedibile la caccia all’identità dell’autrice mai svelata.meta name=”news_keywords” content=”l’amica geniale, laura ferrante, francesco piccolo, fandango“ Era inevitabile. Anzi […]

 

Prodotta da Fandango con Rai Fiction, scritta da Francesco Piccolo, la saga che racconta la vita intera di due amiche, nate in un rione napoletano negli anni ’50, diventa una fiction. Presto per parlare di attrici, prevedibile la caccia all’identità dell’autrice mai svelata.meta name=”news_keywords” content=”l’amica geniale, laura ferrante, francesco piccolo, fandango

Era inevitabile. Anzi atteso. Ed è avvenuto: il salto nel mondo della fiction di Elena Ferrante, l’autrice della saga L’amica geniale, tre libri, di cui il quarto e ultimo Storia della bambina perduta, in uscita in questi giorni. A guidare il team di scrittura della serie sarà Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014, ma anche firma dell’ultimo festival di Sanremo èra Fazio, nonché autore di tanti film di successo. A produrre sarà la Fandango con RaifictionD’altronde la storia di Lila e Lenù, viste nascere, diventare bambine, ragazzine, adolescenti, adulte, madri, le cui vite partono dalla Napoli degli anni ’50 per arrivare all’Italia dei nostri tempi, è già di per sé una fiction in quattro puntate, anche se non sarà certamente facile “organizzare” i tanti personaggi che entrano ed escono nella vita delle due donne, profondamente diverse, eppure unite da un’amicizia profonda. E non sarà facile né per Fandango né per Raifiction tenere il segreto sull’autrice della saga, Elena Ferrante, la cui identità è da sempre un mistero.

Conosciuta e apprezzata anche negli Stati Uniti, il New York Times ha paragonato la sua trilogia ai Promessi Sposi, la scrittrice non si è mai concessa in pubblico: non un’intervista, un’ospitata in tv, un cocktail tra scrittori, un simposio illuminato, un premio o una presentazione. Niente di niente. «Per me parlano i libri», ha sempre detto. Chiaro che l’identità nascosta dell’autrice alimenta la curiosità e scatena le illazioni: molti sono convinti che dietro alla Ferrante si nasconda in realtà un uomo, un Domenico Starnone, per esempio, vista la napoletanità di entrambi i soggetti.

Ma ora che ha scelto di affidare le sue protagoniste di carta alla realtà catodica, la Ferrante dovrà fare i conti con la cassa di risonanza che inevitabilmente il piccolo schermo porta con sé. Presto ancora per sapere chi darà il volto alle due protagoniste, certo è che saranno diverse attrici, visto che l’arco narrativo della storia parte dall’infanzia per arrivare alla vecchiaia.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto la copertina del libro)