Pubblicato il 05/09/2014, 10:04 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – VOLANO STRACCI A RAI SPORT: SILURATO MAURO MAZZA

Rimosso dall’incarico l’ex direttore di Rai 1. Al suo posto il “docile” Carlo Paris, preferito al collega Enrico Varriale. Diviso il Cda.meta name=”news_keywords” content=”il fatto quotidiano, carlo paris, mauro mazza, rai sport

Rassegna stampa: Il Fatto Quotidiano, pagina 19, di C.T.

Volano stracci a Rai Sport: silurato Mauro Mazza

Rimosso dall’incarico l’ex direttore di Rai 1. Al suo posto il “docile” Carlo Paris, preferito al collega Enrico Varriale. Diviso il Cda.

Come sempre accade per lo sport, non è mai soltanto questione di sport. Di Rai Sport, soprattutto. E la rimozione di Mauro Mazza, ex direttore di Rai 1, cresciuto al Secolo d’Italia, va spiegata senza neanche considerare troppo il passaggio di consegne, ratificato dal Cda di viale Mazzini, con il collega Carlo Paris, piuttosto noto per le placide interviste negli spogliatoi di Serie A oppure a bordo campo per la Nazionale. La poltrona di Mazza vacillava da un po’ di mesi. Il rapporto con il direttore generale Luigi Gubitosi va definito più che negativo, più che disastroso: il direttore generale, appena sbarcato in viale Mazzini, lo sostituì da Rai 1 con Giancarlo Leone. Mazza ha poi presentato un ricorso per il reintegro, mentre l’azienda gli prometteva, senza mai esaudire la promessa, un posto in Rai Cinema. VITA AGRA, vita breve a Rai Sport: quando cadde il segnale durante un’amichevole dell’Italia in Brasile, era giugno e mancava una settimana al Mondiale, la colpa fu scaricata interamente su Mazza. E le colpe, più pesanti, si sono moltiplicate dopo che lo stesso Mazza ha deciso di non confermare Paola Ferrari (nuora dell’ingegnere Carlo De Benedetti) alla conduzione della Domenica Sportiva. Che questa rimozione sia poco sportiva il riferimento è nel metodo, non al merito lo dimostra la spaccatura in Consiglio di amministrazione: contro i forzisti Antonio Verro e Guglielmo Rositani, astenuto Antonio Pilati, assente il centrista Rodolfo De Laurentiis. Vuol dire che l’investitura per Carlo Paris, un cronista da oltre vent’anni nel gruppo di Rai Sport e senza esperienze di gestione redazionali, non ha soddisfatto il variegato Cda, dove le maggioranze e le opposizioni non sono così nettamente definite.

PARIS FA PARTE del sindacato Usigrai, commissione contratto, e certamente questa nomina non è sgradita all’organizzazione interna, chiamata a esaminare e approvare il nuovo piano d’informazione di Gubitosi. Il direttore generale ha sollevato un non amico da un incarico di rilievo e ha pescato in una componente che gli dovrà essere amica. Di tattica, se non di sport, il dg se ne intende. Paris ha vinto la corsa a due con Enrico Varriale. Il Cda ha reagito diversamente al progetto con relativa quotazione in Borsa per la cessione di un pezzo di RaiWay, la società controllata da viale Mazzini che gestisce i siti di trasmissione. Questa scelta è inevitabile, secondo il Cda, dopo che il governo ha “prelevato” 150 milioni di euro dai soldi destinati a viale Mazzini per finanziare gli 80 euro in busta paga. Stavolta, però, il sindacato Usigrai ha ribadito la propria contrarietà. L’ultima volta aveva anche organizzato uno sciopero, un giorno di agitazione per oscurare i canali del servizio pubblico. Il contrasto con il Governo più che con l’azienda, che era silente, durò una settimana. Poi fu ritirata l’adesione allo sciopero. Ma i canali furono oscurati ugualmente.