Pubblicato il 26/07/2014, 14:01 | Scritto da La Redazione

GIULIA MICHELINI: “PRESTO MI VEDRETE NE ‘IL BOSCO’, THRILLER DARK. UNA FOLLIA ADOLESCENZIALE? LA FAREI SOLO PER DI CAPRIO”

Ospite del Giffoni Film Festival, l’attrice ha raccontato i progetti personali per il futuro, facendo un bilancio di carriera tra passato e presente.meta name=”news_keywords” content=”<giulia michelini, giffoni, squadra antimafia, il bosco>”

All’intrigante Giulia Michelini, sul set di Squadra Antimafia, sarebbe mancato solo di moltiplicare pani e pesci. Per il resto, Rosy Abate, il suo personaggio, ha vissuto ogni possibile pulsione umana, di quelle che, nel genere thriller televisivo, oltre ai pani, ti fanno moltiplicare companatico pecuniario e share.
«Devo moltissimo a Squadra Antimafia. Mi ha permesso di fare la parte della cattiva, di girare scene d’azione, di sparare, di amare. Grazie a questa fiction sono diventata popolare. Ora è tempo di cambiare, uscirò di scena. D’altra parte, mancava solo che interpretassi il ruolo della papessa, poi avevo fatto tutto», ha dichiarato in occasione del Giffoni Film Festival.
Niente papessa. Per l’attrice ventinovenne si prospetta un ruolo da psicologa in un nuovo thriller targato TaoDue. «Arriverà su Canale 5 in autunno, si intitola Il Bosco, è un thriller dark con una robusta componente femminile. Io sarò una laureata in psicologia, titolare di una cattedra universitaria. Una personalità particolare, con dei lati oscuri, che arriva a utilizzare spesso psicofarmaci».

Dopo aver toccato le corde del dramma, per Giulia è anche tempo di commedie. Soprattutto al cinema, con Torno Indietro e cambio la mia vita (nel cast, anche Raoul Bova e Ricky Memphis): «Mi sto esercitando nel comprendere i tempi comici, assimilando i ritmi della commedia».
Pur lamentando una certa indulgenza nel cliché dei ruoli femminili da parte delle produzioni italiane («Spesso la scrittura delle parti in rosa, in Italia, è ancorata a schemi fissi, bisognerebbe osare di più»), la Michelini non rinuncia a sognare: «Lavorare all’estero? Certo che mi piacerebbe, perché no». Mantenendo saldo in petto il cuore di fanciulla con precisi idoli di riferimento: «Mi piacciono attori come Vincent Gallo, così come Vincent Cassel. Ma se fossi un’adolescente pronta a viaggiare per incontrare l’attore del cuore, farei una follia per Leonardo Di Caprio».

 

Gabriele Gambini
(nella foto, Giulia Michelini)