Pubblicato il 22/07/2014, 14:03 | Scritto da Andrea Amato

Cosa mi piacerebbe vedere in tv? Fiorello e Gerry Scotti a Sanremo, Panicucci a “Le Iene” e De Filippi a “Report”

So che la letterina con i propri desideri si scrive a dicembre, ma in un telemercato che non regala brividi, a parte il colpo di Urbano Cairo che ha rubato Giovanni Floris a Rai 3, sento la necessità di fare alcune richieste ai dirigenti dei vari broadcaster. Innanzitutto mi piacerebbe vedere un Festival di Sanremo condotto dalla supercoppia Fiorello-Gerry Scotti (ovviamente dopo l’edizione meritata di Carlo Conti). So bene che lo zio Gerry è il volto più riconoscibile di Mediaset e quindi non la prima scelta Rai in un periodo di spending review, ma se ci pensate il ticket tra i due sarebbe devastante per ascolti e critica. Alla direzione artistica, neanche a dirlo, mi piacerebbe vedere Claudio Cecchetto, talent scout dei sopracitati. Sarebbe l’occasione per portare il Festival in una dimensione moderna e del tutto sorprendente, che conquisterebbe anche quel pubblico giovane che da un po’ di anni diserta la kermesse rivierasca (a parte le edizioni vinte da Emma Marrone e Marco Carta).

Un’altra cosa che mi piacerebbe vedere in televisione sarebbe Federica Panicucci alla conduzione de Le Iene su Italia 1. Per carità, Ilary Blasi in tutti questi anni ha fatto bene, ma per cambiare un po’ registro si potrebbe scegliere la conduttrice più impensabile per lo show di Flavio Parenti. La Panicucci, che ormai siamo abituati a vedere nel contenitore mattutino di Canale 5, ha un’ironia con punte di sano cinismo che pochi conoscono e quindi perfetta per sparigliare.

Mi piacerebbe vedere anche Maria De Filippi fuori dal suo contesto abituale, magari in una sorta di forum post Report insieme a Milena Gabanelli. Un’arena fatta di giovani che commentano a caldo le inchieste del programma di Rai 3, per dimostrare (come fa Giulia Innocenzi ad Anno Uno) che le nuove generazioni non pensano solo a diventare cantanti o a rimorchiare.

Un’atra cosa che mi piacerebbe vedere in tv sono le candid camera di Marco Balestri a Scherzi a parte. Il programma, dopo di lui, non ha più avuto lo stesso slancio. La sua follia e indomabilità erano gli elementi fondamentali per fare scherzi feroci e mettere a nudo le debolezze dei vip di turno. Le urla di terrore di Leo Gullotta messo all’angolo da una tigre è uno dei miei ricordi più esilaranti davanti alla televisione.

Una cosa che mi piacerebbe vedere è un palinsesto all’anglosassone, con programmi di prime time che rimangono nel giusto recinto temporale, senza sforare in orari assurdi, facendo così slittare la seconda serata a notte fonda. Questa dovrebbe diventare una sana abitudine della nostra tv, che per ragioni pubblicitarie, di opportunità Auditel e di costi ha ormai raggiunto livelli insostenibili per i telespettatori. Che infatti migrano dalle generaliste alle tematiche o alla pay tv, dove questi problemi non esistono. Per ora basta, il resto me lo tengo per Babbo Natale a dicembre.

 

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(Nella foto, da sinistra, Fiorello, Gerry Scotti, Federica Panicucci e Maria De Filippi)