Pubblicato il 12/07/2014, 17:32 | Scritto da Andrea Amato
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Le idee di TvZoom piacciono a Gubitosi. La riforma dei Tg Rai l’aveva proposta Mario Maffucci nel 2012

Le idee di TvZoom piacciono a Gubitosi. La riforma dei Tg Rai l’aveva proposta Mario Maffucci nel 2012
Scopriamo con immenso piacere che le proposte di riforma del servizio pubblico televisivo fatte da TVZOOM vengono ben accolte a Viale Mazzini. Il nostro giornale è nato proprio per partecipare e contribuire al dibattito sulla modernizzazione della tv italiana.

Ci fa piacere constatare come, a distanza di anni, le proposte di TVZOOM per la riforma del servizio pubblico televisivo vengano accolte e adottate da tutti. È successo diverse volte, e la cosa ci onora, soprattutto perché TVZOOM è nato proprio per partecipare e contribuire al dibattito sulla nascita di un sistema televisivo italiano più moderno. Nel 2011 parlavamo di una riforma della Rai con soli due canali: uno di servizio pubblico pagato dal canone e uno di intrattenimento, pagato dalla pubblicità, e quindi soggetto alle regole di mercato. Nelle ultime settimane questa proposta è diventata di strettissima attualità. Bene. Anche ieri, leggendo i giornali, abbiamo notato che il direttore generale di Viale Mazzini, Luigi Gubitosi, si è finalmente reso conto che tre testate giornalistiche sono troppe, soprattutto se si vuole cercare di potenziare l’all news Rainews24 di Monica Maggioni. Bene, noi di TVZOOM avevamo posto il problema il 18 settembre 2012 con un raffinato e lungimirante editoriale di Mario Maffucci (pochi in Italia conoscono la televisione come lui), in cui suggeriva proprio all’allora neo dg di Viale Mazzini una rivoluzione dell’informazione Rai, ancora oggi ingolfata da logiche di spartizione partitica da Prima Repubblica.

In questo articolo potete leggere le idee di Gubitosi per il Tg1, Tg2 e Tg3 riportate da “La Repubblica” e di seguito, invece, l’editoriale di Mario Maffucci di due anni fa. Noterete la “convergenza” di intenti.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto, da sinistra, Mario Maffucci e Luigi Gubitosi)